L’umidità negli ambienti è un fattore importante da tenere in considerazione. Molto spesso si tende infatti ad ignorare il fatto che una non corretta gestione dell’umidità all’interno di un ambiente possa avere delle conseguenze notevoli di diverso genere. Per questo oggi sono sempre più utilizzati i nebulizzatori per effettuare una corretta opera di umidificazione, in modo semplice e veloce, senza ricorrere all’uso di sistemi molto complicati da gestire. Ma di che cosa si tratta nello specifico e perché attualmente questi strumenti sono molto utilizzati in diversi ambienti, anche all’aperto? Scopriamone di più sull’argomento.
Perché è importante una corretta gestione dell’umidità
In tutti gli ambienti, sia negli uffici che in quelli domestici, è fondamentale attuare una corretta gestione dell’umidità, soprattutto per garantire la nostra salute, ad esempio con gli strumenti che possiamo trovare su Fresco Naturale. Ma cosa significa gestire l’umidità negli ambienti, al chiuso o all’aperto? Senza dubbio dobbiamo ricordare che, specialmente nei mesi invernali, con i sistemi per il riscaldamento dei locali, l’umidità può diminuire fino ad arrivare a percentuali inferiori anche al 25% di u.r.
Questo significa che nell’ambiente aumentano le cariche elettrostatiche e di conseguenza si può rischiare una maggiore diffusione di virus, batteri e polveri. Nello specifico, anche in riferimento agli ambienti esterni, i periodi peggiori sono quelli in cui si verificano delle giornate di freddo intenso con un tempo bello.
Per questo motivo diventa fondamentale garantire il giusto apporto di umidità in un ambiente, immettendo del vapore freddo, sia in maniera diretta che non. Analizziamo quindi questi due metodi per immettere del vapore freddo in uno specifico locale. Quando si agisce in maniera diretta, attraverso degli strumenti si nebulizza il vapore acqueo all’interno dell’ambiente.
Quando l’operazione viene effettuata in modo indiretto, invece, è possibile far agire il processo di nebulizzazione attraverso le condotte per l’areazione degli appositi impianti che servono alla climatizzazione dell’ambiente.
L’umidità corretta negli ambienti di lavoro
Ma l’obiettivo di preservare la corretta quantità di umidità in un ambiente è duplice. Infatti si deve agire in questo senso anche per garantire un’umidità corretta nei processi di lavorazione dei materiali. A volte le aziende sono costrette ad affrontare dei costi superiori proprio per questo motivo.
Pensiamo ad esempio a chi opera nel campo della stampa e della grafica. In questo caso dovremmo avere un valore di umidità di circa u.r. 50%. Solo in questo modo si potrà lavorare con i materiali correttamente, come la carta, il cartone o le pellicole, senza sprecare inutilmente le materie prime.
Lo stesso si può dire per i lavori nel settore tessile. Un’umidità dell’ambiente di lavoro perfetta consente di evitare blocchi alle macchine, perché si potrà gestire correttamente il sistema composto dai fili che sono lavorati nei telai e che spesso risultano molto sottili e delicati.
Se nell’ambiente è presente dell’aria secca, i fili si spezzeranno, con un aumento dei costi per l’azienda, che si ritroverà ad affrontare degli imprevisti.
Ma, restando sempre in tema di ambienti di lavoro, non possiamo non pensare anche agli ambienti in cui avviene la conservazione di prodotti alimentari, come la frutta, la verdura o i salumi. Spesso l’esposizione ai sistemi di riscaldamento presenti nei negozi causa una sottrazione di umidità notevole al locale, con delle conseguenze rilevanti per i prodotti freschi che devono essere messi in vendita.
Proprio per questo motivo una soluzione sempre più utilizzata attualmente è costituita dai nebulizzatori, che consentono di mettere in pratica un adeguato processo di umidificazione degli ambienti.
