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Varese: fondatore Enoplastic lascia migliaia di euro ai dipendenti, la storia di Piero Macchi

Da Redazione

Gennaio 09, 2016

Varese: fondatore Enoplastic lascia migliaia di euro ai dipendenti, la storia di Piero Macchi

Fondatore Enoplastic lascia migliaia di euro a dipendentiSe tutti gli imprenditori italiani fossero ‘umani’ come Piero Macchi, scomparso lo scorso luglio, si vivrebbe meglio nel Belpaese. L’imprenditore di Varese, infatti, ha lasciato migliaia di euro a tutti coloro che hanno lavorato con e per lui

 

Prima di morire Piero Macchi, fondatore della Enoplastic, azienda di Bodio Lomnago, aveva espresso il desiderio di aggiungere una cospicua somma di denaro nella busta paga di tutti i suoi dipendenti. Ecco, allora, che a Natale c’è stata la sorpresa. I lavoratori avrebbero tanto voluto ringraziare il datore di lavoro e benefattore morto lo scorso luglio.

La Enoplastic, azienda che produce tappi per bottiglie e capsule, venne fondata da Macchi nel 1957 ed oggi conta 280 dipendenti, con filiali sparse in varie parti del mondo, come in Nuova Zelanda e negli Usa. Ciò che stava a cuore a Piero, prima di tutto, erano i dipendenti; ecco, allora, che ha voluto ringraziarli con una donazione.

Sono stati proprio i dipendenti della Enoplastic a parlare della munificenza di Macchi. Alcuni hanno affermato:

“Ci siamo sempre considerati una grande famiglia e questo regalo di Natale è un segno di tutto questo”.

Magari tutti gli imprenditori fossero come Piero Macchi, imprenditore che, prima di morire, ha voluto lasciare un premio nella busta paga di Natale dei suoi dipendenti. Le somme lasciate ai dipendenti sono state diverse, proporzionate all’anzianità di servizio nell’azienda. Per Piero i lavoratori erano la sua famiglia: lo sapevano tutti. Il fondatore della Enoplastic, in fin dei conti, pensava che una persona vale più di una macchina e deve essere trattata bene. Alcuni dipendenti, ricordando Macchi, hanno asserito:

“Credeva nel valore del lavoro, dell’unità di tutte le componenti per arrivare ad un risultato comune, sapeva riconoscere i meriti. Era un inventore, un innovatore: metteva le mani sulle macchine, ne creava sempre di nuove, aveva idee ed inventiva”.

Onore a Piero Macchi, grande imprenditore e filantropo.

 

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