Veterinario gratuito per chi non può permetterselo
Da Redazione
Maggio 01, 2018
Portare cani e gatti dal veterinario senza pagare nulla. E’ questo il sogno di molti proprietari di animali domestici che hanno problemi economici. Un sogno che forse, in futuro, si avvererà poiché l’ex deputato grillino Walter Rizzetto (oggi nelle file di Fratelli d’Italia) ha presentato una proposta di legge sul servizio sanitario convenzionato per tutti coloro che appartengono alle fasce disagiate della popolazione. Ma chi, in soldoni, potrà portare i propri amici animali dal veterinario senza pagare nulla?
Reddito inferiore ai 7mila euro l’anno
In base alla proposta di legge presentata da Rizzetto, il veterinario sarà gratuito per chi ha un reddito inferiore ai 7mila euro annui e per le onlus che accolgono e accudiscono gli animali abbandonati e randagi.
La proposta di Rizzetto è stata accolta con favore da tutte le forze politiche, quindi non ci dovrebbero essere intoppi in aula. Tutti i politici sanno bene che gli animali domestici sono importanti e rivestono un rilevante ruolo sociale specialmente per le persone sole, come molti anziani.
‘Prima ci sono tante persone da aiutare’
Rizzetto, ben cosciente delle innumerevoli priorità nazionali, ha detto: ‘E’ chiaro che prima ci sono tante persone da aiutare; in commissione Lavoro della Camera mi occupo di esodati, gente che ha perso il lavoro. So bene che ci sono categorie in Italia che soffrono terribilmente. Tuttavia penso che questa legge possa dare un aiuto concreto nel quotidiano a tante persone che soffrono’.
Nella proposta è contemplata anche l’introduzione dell’anagrafe felina e canina in Italiana. Molte associazioni ambientaliste e animaliste, tra cui Legambiente, hanno sempre sottolineato la necessità di un’anagrafe, sia per i cani che per i gatti.
‘E’ assurdo che passando da una regione all’altra non ci sia modo di rintracciare un cane o un gatto dispersi’, aggiunge Rizzetto, che da anni auspica la gratuità del servizio veterinario per gli indigenti e le fasce deboli della popolazione italiana.
Cure e farmaci costano
E’ indubbio che oggi, un fattore che impedisce a tante famiglie di adottare un gatto o un cane è proprio quello economico. E’ costoso in Italia mantenere gli animali domestici; per non parlare delle spese veterinarie, non sempre prevedibili.
In Italia molti veterinari e associazioni animaliste hanno avviato campagne per rendere meno onerose le visite e le cure per i proprietari in difficoltà economiche. Un’iniziativa importante, ad esempio, è quella promossa dalla Hill’s Pet Nutrition e dall’Associazione nazionale dei medici veterinari, denominata ‘Stagione della prevenzione’. Grazie a tale iniziativa, nel 2012, erano stati visitati in tutt’Italia circa 26mila animali domestici.
I veterinari italiani hanno più volte messo in guardia sui pericoli per gli animali domestici derivanti dalla crisi economica. La povertà, quindi, non è nociva solo per gli uomini ma anche per i loro amici a quattro zampe.
Cani e gatti italiani sono sempre più grassi perché nutriti in maniera errata. I loro proprietari inoltre non li portano spesso dal veterinario per motivi economici. Da un’indagine è emerso che i farmaci per gli animali costano molto di più rispetto a quelli per gli uomini. Facciamo un esempio: un gastroprotettore per cani costa mediamente 16 euro, a fronte degli 8 euro del medicinale per gli esseri umani.
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