Viaggio alla scoperta della luce e dell’illuminazione ad Expo Milano 2015

0
Expo Milano 2015

Expo Milano 2015Il 2015 è stato dichiarato dall’Unesco l’Anno internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla Luce.

La luce,lo ricordiamo, è un patrimonio di tutti, indispensabile per qualsiasi attività, per questo l’Unesco affronta l’evento puntando ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza di ciascuno di noi sul modo in cui le tecnologie basate sulla luce promuovano lo sviluppo sostenibile e forniscono soluzioni alle sfide globali ad esempio nei campi dell’energia, dell’istruzione, delle comunicazioni, della salute e dell’agricoltura.

Un interessante viaggio alla scoperta della luce e dell’illuminazione si può intraprendere ad Expo Milano 2015. Ai visitatori dell’esposizione internazionale è proposto un percorso attraverso i vari padiglioni e le tante scelte effettuate in fatto di illuminazione, a partire dall’edificio Zero e dall’immensa facciata in legno, accesa da un muro di proiettori.

Se il padiglione del Brasile è una vera e propria jungla di corde e luci, capace di creare un paesaggio visivo mutevole, ma mai banale, la scelta dell’Irlanda è quella di un’illuminazione semplice dell’esterno in sintonia con la linearità della struttura.

Anche se semplice questa illuminazione ha una buona resa estetica e comunicativa. Non è infatti necessario ideare strutture complesse per rendere interessanti le scelte in fatto di illuminazione.

I paesi asiatici hanno puntato sugli effetti spettacolari per dare luce alle loro facciate. A farsi notare è soprattutto il padiglione del Kazakistan dove, nonostante la predominanza dei colori, la scelta è equilibrata e l’intreccio di colori e strutture architettoniche è modulato con estrema eleganza.

Luci ed ombre per il padiglione della Germania: l’intento è quello di sottolineare che si possono studiare illuminazioni ad effetto anche con una luce monocolore, per una scelta delicata ed elegante.

Misurata anche la scelta degli Emirati Arabi il cui padiglione presenta due immense dune verticali che, ravvicinate, creano una sorta di portale di luce. L’effetto, anche se semplice, è elegante e rappresenta un insegnamento preciso in fatto di illuminazione sottolineando che, con pochi tocchi ma giusti, è possibile realizzare un panorama luminoso d’effetto senza essere esagerato.

Intrecci di luce e strutture per The Water Stone, che si staglia sul fronte del canale d’acqua. Qui la scelta è ricaduta sull’utilizzo di strip LED, incastonati per regalare un effetto molto contemporaneo quasi una pelle luminosa.

In perfetta linea con la filosofia che da sempre ne caratterizza la personalità e gli eventi troviamo anche la scelta del padiglione di Cascina Triulza: niente fronzoli, semplicità, essenzialità, periferialità.

Dai faretti ad incasso posti sulla facciata si passa all’illuminazione del piazzale, che ha un autentico sapore periferico diviso ad arte fra macchie di luce e chiazze di oscurità.

Piperina e Curcuma in OFFERTA, Pagamento alla consegna GRATIS