Vino rosso fa male alla salute: report smonta opinione diffusa
Da Redazione
Gennaio 08, 2016
Il vino rosso fa bene alla salute? Niente di più sbagliato, almeno stando a un recente report firmato da Sally Davies, Chief Medical Officer britannico
Il dossier, che è il più preciso degli ultimi anni in tema di proprietà ed effetti dell’alcol, smonta l’opinione diffusa sul vino rosso come fonte di benessere. Si è sempre detto, infatti, che tale bevanda, se assunta con moderazione, allontana le patologie cardiovascolari, i tumori e il deficit psichico. Tutto falso per il report. I ricercatori inglesi hanno iniziato a redigere il rapporto nel 2012, valutando le innumerevoli scoperte sugli effetti dell’alcol.
Medici e nutrizionisti, oggi, raccomandano agli uomini di non consumare più di 4 unità di alcol al giorno. Le donne, invece, non devono superare le 3 unità. Dopo questo report dovranno essere riformulate anche le raccomandazioni, in particolare ognuno di noi non dovrà bere alcolici per almeno 2 giorni a settimana per consentire al fegato di ‘rilassarsi’.
Già nel 2014 uno studio italo-americano aveva messo in evidenza che il resveratrolo, sostanza contenuta in alimenti come il vino rosso, non avrebbe proprietà anti-invecchiamento. Il vino rosso, inoltre, non farebbe ridurre il rischio di tumori e malattie cardiocircolatorie.
I ricercatori spiegarono:
“Il nostro studio dimostrerebbe dunque che il resveratrolo assunto attraverso la dieta in età adulta e avanzata non esercita una azione protettiva nei confronti di alcune malattie tipiche dell’invecchiamento, né è un elisir di lunga vita”.
Ha contestato le presunte virtù del vino rosso per la salute anche Carlo La Vecchia, direttore del Dipartimento di epidemiologia dell’istituto di ricerche farmacologiche ‘Mario Negri’:
“Il vino provoca seri danni alla salute (tumori, malattie epatiche, incidenti e violenza), ma in dosi moderate e nelle persone di mezza età o anziane ha effeti favorevoli su infarto e malattie vascolari in genere. Tutti questi effetti sono essenzialmente dovuti all’alcol e sono comuni a vino bianco e rosso, come peraltro a birra e altre bevande alcoliche, a parità di contenuto di etanolo, che è il vero e solo elemento dei danni (e benefici) delle bevande alcoliche”.
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