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Wind e 3 Italia: fusione fa tremare concorrenza, nasce più forte operatore italiano

Da Redazione

Agosto 07, 2015

Wind e 3 Italia: fusione fa tremare concorrenza, nasce più forte operatore italiano

Wind e 3 ItaliaWind e 3 Italia si fondono. Gli altri operatori hanno paura, ora che è nato il più forte operatore italiano e il quarto più potente in Europa. Molti, però, pensano che la fusione rechi nocumento agli utenti

 

La notizia del ‘matrimonio’ tra Wind e 3 Italia è stato Jean Yves Charlie durante una conference call relativa all’andamento dell’ultimo semestre. Charlie, lo ricordiamo, è il CEO di Vilmpelcom, azienda controllante di Wind in Russia. La joint venture tra Wind e 3 Italia genererà una somma pari a 700 milioni di euro. Non male certamente.

“Con oltre 31 milioni di clienti di telefonia mobile e 2,8 milioni di clienti di rete fissa (di cui 2,2 milioni sono fissati clienti a banda larga), l’attività combinata dovrebbe generare significati benefici Capex e Opex con un valore attuale netto, al netto dei costi di integrazione, di oltre 5 miliardi di euro. Le entrate congiunte di entrambe le aziende nel 2014 erano di 6,4 miliardi“, recita un comunicato di Vimpelcom.

Maximo Ibarra, attuale CEO di Wind, sarà amministratore delegato del nuovo colosso. Vincenzo Novari, CEO di 3 Italia, sarà invece consulente senior per l’Italia della controllante di 3, ossia CK Hutchison. Dina Rivera, direttrice operativa di 3 Italia seguirà tutto il procedimento che porterà alla fusione di Wind e 3 Italia. La donna, a quanto pare, assumerà un ruolo determinante all’interno della nuova ‘creatura’.

Il cda del nuovo colosso sarà formato da 6 componenti: 3 provenienti da Vimpelcom e 3 da Hutchison. Il presidente, invece, verrà eletto ogni anno e mezzo e rappresenterà alternativamente Vimpelcom e Hutchison.

Wind e 3 Italia danno vita così all’operatore di telefonia più importante d’Italia, detenendo il 33,5% di mercato, contro il 27% di Vodafone e il 32,3% di Telecom.

La fusione non porterà cambiamenti per gli utenti nei prossimi mesi. Vero è che diminuendo il numero di operatori, calerà anche la concorrenza. Cosa significa? Beh, ci dobbiamo aspettare una drastica riduzione di offerte e tariffe vantaggiose.

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