I fantasmi dell’ospedale psichiatrico di Aguscello
Aguscello è una frazione di Ferrara resa celebre dalle storie che circolano intorno a una struttura – ora abbandonata e presa d’assalto da ghost hunters e poco di buono – che secondo il folklore locale pare svolgesse il ruolo di ospedale psichiatrico dell’infanzia fra gli anni 40 e gli anni 70.
In questo trentennio di segreti, nulla trapelò mai sui metodi educativi e curativi adoperati all’interno del manicomio. Non un nome di un medico, non quello di un infermiere, ne’ tanto meno di chi lo dirigeva; eppure, se davvero il manicomio fu abbandonato come si dice nel 1970, nel ferrarese dovrebbero essere ancora vivi i testimoni diretti di quel periodo.
Sembra, ma non ci risulta esistano documenti che lo dimostrino oltre ogni ragionevole dubbio, che la sua gestione fosse stata affidata dalla croce rosse alle suore. E che le serve di Dio ad Aguscello abbiano portato più sofferenza che benessere: i bambini rinchiusi venivano trattati in modo disumano, privati di tutti gli affetti, picchiati e vilipesi alla stregua di detenuti. Fra tutti i piccoli malati di mente di Aguscello che l’oblio ha cancellato dalle memorie della gente, uno è riuscito a fuggire dall’anonimato e sussurra il suo nome, come a voler scuotere le coscienze di chi vuol trasformare i drammi in leggende: Filippo Erni, un bambino di dieci anni che dopo essere impazzito – perchè tenuto segregato nella sua stanza all’ultimo piano del pedagogico – si suicidò buttandosi giù.
La sua anima senza pace vaga ancora fra quei corridoi e nel desolato giardino abbandonato alle edere e alle erbacce dove perfino la troupe del programma “MISTERO” sarebbe accorsa per indagare.
Oggi l’ex manicomio di Aguscello è abbandonato e chiuso al pubblico. Chi vi si addentra lo fa a suo rischio e pericolo, commettendo a tutti gli effetti violazione di domicilio. Gli avventurosi che si sono lanciati alla sua esplorazione dichiarano di aver provato un forte senso di angoscia e di sentire il peso di una tragedia umana su cui il tempo non ha mai fatto giustizia.
