Beppe Grillo torna al cabaret: “Mi defilo dal Movimento 5 Stelle”, pronto uno spettacolo

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Beppe Grillo torna a fare cabaret

Beppe Grillo torna a fare cabaretBeppe Grillo ha deciso di lasciare il mondo della politica, tornando al suo vecchio amore, il cabaret. Il leader del MoVimento ha sottolineato che ha già pronto uno spettacolo, che probabilmente verrà trasmesso in tv

 

“Mi defilo dal Movimento 5 Stelle perché ho un’età pazzesca, una famiglia numerosa: ho fatto il mio tempo. Però ci sono, il Movimento è la mia vita ed è nato con le idee che avevo io sulle rinnovabili, rifiuti e acqua pubblica. Torno in tv? Non lo so, non ho pregiudizi, lascio aperto tutto”, ha rivelato Grillo nel corso di un’intervista a La7, annunciando che tornerà presto a fare cabaret: “A fine anno debutterà il mio spettacolo, rinviato per ragioni politiche, e una volta che si sarà chiarito che non sono il leader incontrastato del Movimento, che non sono in carica, che non devono votare Grillo ma un’idea di cui io ho fatto parte, allora potrò dedicarmi al mio lavoro che è quello di divertire e di far vedere alla gente cose che forse non sa”.

Il numero del MoVimento ha attaccato più volte l’ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano ed ora non risparmia l’attuale inquilino del Quirinale, Sergio Mattarella: “Un giudizio su Mattarella? Non lo so, non so neanche chi sia, cosa faccia. Io pensavo che almeno un pugno sulla scrivania lo potesse dare, invece assistiamo a decreti, decreti, con la semantica, che non si capisce neanche cosa vogliano dire”.

Qualche mese fa, Grillo ha criticato aspramente, sul suo blog, Mattarella per il comportamento assunto in merito all’Italicum: “Scempio #fiducia Italicum: nessun segnale da Mattarella. Dopo moniti di Napolitano, l’estrema unzione silenziosa del Quirinale”. Su Twitter, poi, il comico e politico ligure ha scritto “Eia eia alalà”, rievocando un urlo di battaglia dell’epoca fascista. Post al vetriolo di Grillo anche su Facebook: “Alla Camera è emergenza democratica! La Boldrini non muove un dito! Guardate cosa sta succedendo. Accadde solo ai tempi del fascismo. La fiducia su Italicum non è normale”.

Beppe Grillo vuole lasciare il MoVimento perché ha capito di aver perso la battaglia, o forse è stanco veramente? Beh, è innegabile che finora di battaglie politiche ne ha combattute molte Grillo, vincendone diverse, tra cui quella delle ultime elezioni politiche, quando il M5S ha ottenuto oltre il 25% dei consensi. Grillo, però, vuole di più e non tollera l’atteggiamento lassista e superficiale della maggior parte dei politici. I suoi bersagli preferiti sono stati e sono il premier e il Capo dello Stato.

Chissà se prima di lasciare il mondo della politica Grillo riuscirà a far introdurre in Italia il celebre reddito di cittadinanza, istituto tanto caro al MoVimento e oggetto di innumerevoli discussioni. A maggio Grillo disse: “Se non facciamo il reddito di cittadinanza chi perde il lavoro è borderline con la criminalità, e poi costa di più allo Stato. E’ il reddito che ti inserisce nella società. Il reddito di cittadinanza è l’unico strumento per mettere al centro la persona. Trovo volgare dire che non possiamo fare il reddito di cittadinanza perché non ci sono i soldi. Facciamolo e i finanziamenti si trovano, si trovano tutti i soldi del mondo se si vuole. La verità è che dà fastidio, innanzitutto ai sindacati”.

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