Calvizie addio con autofagia, effetto protettivo verso varie malattie
Da Redazione
Aprile 11, 2018
Una buona notizia per tutti coloro che soffrono di calvizie. L’autofagia potrebbe garantire una chioma folta e sana a lungo. Ma cos’è l’autofagia? Si tratta di un sistema adottato dalle cellule per assimilare composti tossici o lesionati. In sintesi, l’autofagia è una specie di autocannibalismo.
Studio importante anche per la lotta ai tumori
Basta stimolare il processo di autofagia, per un team di studiosi italiani e inglesi, per ampliare il periodo di sviluppo e benessere dei capelli, riducendo così il rischio di calvizie. Ciò vale anche per la perdita dei capelli dovuta alla chemioterapia e all’assunzione di particolari farmaci.
La ricerca portata avanti dagli studiosi italiani e britannici con l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc), sarà importante anche nell’ambito della lotta all’invecchiamento e alle neoplasie.
L’autofagia sarebbe provvidenziale per allontanare varie malattie, come quelle oncologiche, cardiovascolari e neurodegnerative. Grazie alla sperimentazione condotta negli ultimi tempi, gli esperti italiani e inglesi hanno notato che, grazie all’autofagia, le cellule riescono a rinchiudere nelle vescicole composti tossici derivanti dall’esposizione ad agenti chimici, come i medicinali, o ambientali, trasformandole in materiale non nocivo da sfruttare come ‘cibo’.
Capelli forti con l’autofagia
I ricercatori hanno visto che se il capello viene portato via dal suo habitat e messo in un laboratorio continua ad espletare le sue funzioni. A un momento di ‘benessere e accrescimento’ segue uno di ‘invecchiamento e morte’. L’autofagia potrebbe davvero migliorare l’esistenza di molte persone che perdono capelli perché è un sistema che tonifica la chioma.
In un primo momento gli studiosi hanno eliminato il meccanismo dell’autofagia con alterazioni genetiche delle cellule dei capelli, constatando che la chioma invecchia e cede prima. Poi sono stati esaminati gli effetti di composti che possono avviare l’iter autofagico nel capello. Effetti decisamente positivi: capelli forti e rigogliosi.
Oltre 11 milioni di calvi in Italia
“I risvolti dello studio potrebbero essere in ambito cosmetico e terapeutico: prodotti che stimolano l’autofagia possono ritardare la caduta dei capelli o proteggerli da stress chimici associati a terapie farmacologiche. Un esempio è l’alopecia, un effetto collaterale causato da molti farmaci antitumorali. La ricerca ha, inoltre, una rilevanza più estesa in ambito medico e farmacologico, poiché fornisce un modello ‘umano’ su cui testare direttamente l’efficacia di composti naturali o sintetici che, agendo sul processo autofagico, possono essere utilizzati per la cura e la prevenzione di diverse patologie, inclusi i tumori… I capelli di laboratorio forniscono un ottimale modello preclinico per valutare l’efficacia e i potenziali effetti dannosi di queste sostanze direttamente in un tessuto umano”, hanno precisato gli esperti dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.
Una straordinaria notizia per tutti i calvi. Recenti dati dicono che in Italia ci sarebbero circa 11 milioni di persone calve. La perdita dei capelli è un problema che non riguarda solo gli uomini ma anche le donne. Un calvo su tre, in Italia, è donna. Se in Italia la calvizie è un grave problema, negli Usa è un dramma: circa il 30% delle donne nordamericane deve fronteggiare la perdita dei capelli.
Perché le donne perdono i capelli? La scienza dice che le cause possono essere differenti e, fortunatamente, superabili. Eccone alcune:
- Gravidanza
- Stress
- Disturbi alla tiroide
- Mancanza di ferro
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