Cioccolato fa bene al cervello: flavonoidi potenziano performance cognitive

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Cioccolato per un cervello giovane e reattivo

Cioccolato per un cervello giovane e reattivoBella notizia per tutti i golosi di cioccolato. Tale alimento è un vero toccasana per il benessere del cervello. In soldoni, il cioccolato fa molto bene al cervello. Alla base di tale virtù ci sarebbero i flavonoidi del cacao, decisivi specialmente se si è avanti con l’età o se si passano notti in bianco. L’importante scoperta è stata fatta da due studiosi italiani, Michele Ferrara e Valentina Socci, che operano presso l’Università dell’Aquila. La loro ricerca, intitolata ‘Enhancing Human Cognition with Cocoa Flavonoids’, è stata pubblicata anche sull’autorevole rivista Frontiers in Nutrition. In soldoni, gli studiosi italiani hanno scoperto che il cioccolato migliora notevolmente le performance cognitive, dunque potenzia la memoria e sviluppa l’attitudine a catalogare ed elaborare le informazioni.

Elisir per il cervello degli anziani

Ferrara e Socci hanno dichiarato che il gustoso alimento, che piace a tantissime persone, serve anche ad eliminare gli effetti negativi di una notte in cui si è dormito poco, quindi è un toccasana per tutti gli insonni e per le persone che difficilmente riescono a farsi ‘abbracciare’ da Morfeo. Secondo i ricercatori italiani, il cioccolato non fa bene solamente al cervello dei giovani ma anche, e soprattutto, a quello degli anziani. I flavonoidi potenziano la memoria delle persone attempate e migliorano la capacità di comprensione ed elaborazione delle informazioni. Miglioramenti anche sul fronte della capacità di attenzione. I flavonoidi del cacao, dunque, sono dei veri paladini del cervello umano. Gli studiosi italiani hanno detto: ‘Questo studio suggerisce la capacità potenziale dei flavonoidi del cacao di proteggere il cervello di chi è più vulnerabile, migliorandone le performance’. I flavonoidi, secondo i ricercatori, favoriscono un maggiore afflusso di sangue nel cervello e riducono anche il rischio di patologie cardiovascolari.

Ovviamente, anche se fa bene al cervello, bisogna moderarsi. Il cioccolato andrebbe consumato tutti i giorni ma in dosi limitate per evitare che diventi un problema per la linea. Si tratta di un alimento, infatti, controindicato nelle diete per perdere peso. Chi vuole avere un cervello ‘di ferro’ dovrebbe assumere ogni giorno un po’ di cioccolato. Tale alimento contiene grassi e zuccheri, ma anche tanti antiossidanti, ovvero sostanze che contrastano l’invecchiamento. Grazie al cacao il cioccolato diventa uno strumento fondamentale per mantenere sempre giovani cuore e cervello. Lo avevano sottolineato anche alcuni ricercatori della Harvard Medical School di Boston. In particolare, secondo loro, il benessere del cervello e le capacità cognitive migliorano con tazze di cioccolata calda. La ricerca era stata pubblicata sul magazine Neurology. Anche i ricercatori americani, come quelli italiani, hanno dichiarato che sono i flavonoidi gli elementi che fanno bene all’organismo e al cervello umano. Ecco perché si dovrebbe consumare maggiormente cioccolato fondente, particolarmente ricco di tali sostanze.

La scoperta degli esperti di Harvard

Gli esperti di Harvard, dopo aver fatto bere due tazze di cioccolata calda al giorno (per trenta giorno) a un gruppo di anziani, avevano notato grandi miglioramenti in termini di afflusso di sangue al cervello. Gli stessi benefici non erano stati accertati, invece, negli anziani che non avevano bevuto tazze di cioccolata calda. Non solo: i volontari che avevano assunto cioccolato avevano ottenuto risultati migliori ai test cognitivi. Le risposte, oltre ad essere esatte, erano state fornite in tempi brevi. Un afflusso di sangue superiore nelle aree cerebrali dedicate alla memoria, per gli esperti americane, potrebbe rivelarsi importante per allontanare il rischio di Alzheimer ed altre patologie neurodegenerative.

Il ‘cibo degli dei’ un tempo era più amaro

Il cioccolato, soprannominato da sempre il ‘cibo degli dei’, ha moltissimi estimatori. Un alimento gustoso grazie al cacao, pianta antichissima e amata dai Maya. Si narra che il cacao consumato dai Maya fosse molto più amaro rispetto a quello che si mangia oggi. Non tutti, inoltre, potevano mangiarlo ma solo i re e i nobili. Il cioccolato, già nei tempi antichi, era considerato qualcosa di benefico per la salute. Certamente, dal momento in cui tale alimento approdò in Spagna perse gran parte delle sue virtù, per l’aggiunta dello zucchero. Come detto, quello mangiato dai Maya era molto amaro. Esperti e nutrizionisti concordano nel fatto che lo zucchero riduce di molto le proprietà benefiche del cioccolato, quindi sarebbe meglio preferire quello fondente. A scoprirlo erano stati anche alcuni ricercatori dell’Università del Minnesota. Non solo il gusto, anche l’odore del cioccolato ha un forte potere seduttivo: non a caso, gli esperti di neurmarketing esortano i negozianti a diffondere nei loro locali aromi di cioccolato.

Il ‘cibo degli dei’ è veramente irresistibile e fa bene al cervello. Difficile resistere all’odore di cioccolato. Un gruppo di psicologi dell’Università di Hasselt, in Belgio, ha scoperto che spruzzare aroma di cioccolato in un negozio di libri ha determinato un incremento del 20% delle vendite. Forse i commercianti dovrebbero, secondo gli esperti del Belgio, prestare maggiore attenzione a tale aroma. Non è un caso, inoltre, che nelle boutique lussuose che usano candele al cioccolato si vendano più prodotti rispetto a quelle che usano altri aromi.

Il cioccolato rende intelligenti

Capacità cognitive, apprendimento e memoria vengono rafforzate notevolmente con il cioccolato. E’ stato dimostrato un’altra volta. Alla base di tutte le virtù di tale alimento ci sono i flavonoidi, antiossidanti che allontanano l’invecchiamento e le malattie cardiache. Un’equipe di ricercatori australiani aveva constatato che il cioccolato fondente rende intelligenti. Le capacità cognitive, però, erano migliorate anche dopo il consumo di quello al latte. Non bisogna mai esagerare con le dosi, però, perché si rischia di diventare grassi. Il cioccolato, infatti, è molto calorico, quindi non molto adatto a chi deve dimagrire. Per beneficiare degli effetti positivi sul cervello e il cuore basta una minima dose quotidiana. ‘L’assunzione regolare dei flavonoidi presenti nel cacao può rallentare il declino cognitivo legato all’età’, avevano spiegato gli studiosi australiani.

Alla luce degli studi fatti negli ultimi anni, non è escluso che in futuro verranno create delle pillole di cioccolato per difendere cuore e cervello. Pillole del genere sono già arrivate, da diversi mesi, sugli scaffali delle farmacie britanniche. Tali pastiglie, guarda un po’, contengono flavonoidi, ovvero composti presenti nel cacao. Il cioccolato rischia di far ingrassare se assunto in dosi elevate; le pillole di cioccolato, invece, arrecherebbero solo benefici. Chi le assume, in sostanza, non deve aver paura di ingrassare. Le pillole si chiamano BloodFlow+ ed hanno ottenuto l’ok alla vendita della European Food Safety Authority.

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