Energy drink pericolosi, l’esperta: ‘Evitarne il consumo’

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Energy drink rischiosi per la salute: cautela e moderazione

Energy drink rischiosi per la salute: cautela e moderazioneIl caldo è arrivato anche in Italia e molte persone, magari sotto un ombrellone, davanti al mare, sorseggiano drink e bevande varie. Bisogna fare attenzione agli energy drink, però, perché sono alquanto pericolosi. Le bevande energetiche vanno consumate con moderazione o meglio evitate, come sottolinea la maggiora parte degli esperti e dei nutrizionisti. Secondo l’esperta Simona Chialastri, docente all’Università ‘Tor Vergata’ di Roma, le bibite energetiche contengono molta caffeina e taurina, sostanze stimolanti che rischiano di provocare, in dosi elevate, effetti spiacevoli come insonnia, agitazione, problemi intestinali e battito cardiaco accelerato. Un adulto può assumere, al massimo, 400 mg di caffeina al giorno; gli adolescenti, invece, 100 mg. Il problema è che sono proprio i teenager i principali consumatori degli energy drink.

Boom di consumatori di bibite energetiche

Negli ultimi anni è aumentato considerevolmente il consumo di bevande energetiche. Oggi bere energy drink è diventato una sorta di trend. Bisogna bere con moderazione, però. Sarebbe meglio evitare il consumo di tali bibite, contenenti, oltre alla caffeina e taurina, anche sostanze come saccarosio, guaranà, vitamine del grupp B e minerali. ‘Gli energy drink devono essere consumati con moderazione, e se possibile evitarne il consumo, proprio a causa dei suoi componenti. Un consumo eccessivo di caffeina può dar luogo infatti ad ansia, insonnia, eccitazione, nervosismo, tachicardia e disturbi gastrointestinali…’, puntualizza l’esperta Chialastri.

Meglio stare alla larga dalle bevande energetiche e se proprio non se ne può fare a meno bisogna moderarsi. A rendere pericolose tali bibite non sono infatti solo caffeina e taurina ma anche gli zuccheri, controindicati per chi è a dieta o deve mantenersi in forma. Insomma, l’abuso di energy drink fa male anche alla linea. I ragazzi sono avvisati. Da una ricerca condotta da un team di ricercatori dell’Università di Catanzaro è emerso che oltre il 50% degli adolescenti beve energy drink. Una percentuale che non può non far preoccupare. Sembra che i maggiori consumatori appartengano alla fascia d’età 15-35 anni. Per dissetarsi, secondo gli esperti, meglio scegliere acqua e frullati.

Studente americano morto per le bevande energetiche

L’abuso di caffeina, lo scorso 26 aprile 2017, ha stroncato un 16enne americano. Il minorenne frequentava un liceo della Carolina del Sud e, in classe, era stato colpito da un’aritmia fatale. Gary Watts, medico della contea di Richland, ha scoperto che lo studente aveva bevuto tre bevande piene di caffeina nell’arco di due ore, nello specifico un caffè latte del McDonald’s, un energy drink e una confezione big di Diet Mountain Dew, ovvero una bibita gassata contenente molta caffeina. Ai microfoni della CNN il dottor Watts ha spiegato: ‘Aveva assunto talmente tanta caffeina che gli ha provocato un’aritmia’. Erano le 14.30 quando il 16enne aveva accusato il malore; il decesso è sopraggiunto alle 15.40. L’esame autoptico non ha evidenziato patologie cardiache del giovane, che ha sempre goduto di ottima salute. La colpa della morte, dunque, è stata l’overdose di caffeina, ovvero la causa dell’aritmia fatale. L’aritmia, come si evince dal nome, rappresenta un battito irregolare del cuore che impedisce di pompare sangue nelle varie zone del corpo. Le conseguenze possono essere molto gravi, specialmente per il cuore stesso e il cervello. Il padre della vittima, Sean Cripe, ha invitato i genitori a prestare attenzione al consumo di energy drink da parte dei figli.

I nutrizionisti, i medici e i dietologi, dunque, suggeriscono di evitare gli energy drink e puntano l’indice verso le aziende che li producono e li commercializzano, lanciando réclame efficaci, che spingono all’acquisto.

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