Colf in nero per Roberto Fico: ennesimo tentativo di infangare il M5S

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Roberto Fico, servizio Iene su colf in nero

Roberto Fico, servizio Iene su colf in neroEra tutto previsto. Si è fatto e si sta facendo di tutto per gettare fango sul M5S. La macchina del fango è stata accesa tempo fa e i motori sono stati scaldati specialmente dopo la designazione del pentastellato Roberto Fico a presidente della Camera dei deputati. Tanti tabloid e siti di notizie si sono divertiti e si trastullano ad infamare il MoVimento e i suoi esponenti. Ne è consapevole Luigi Di Maio e, da qualche tempo, anche Roberto Fico. Adesso quest’ultimo è coinvolto nella polemica della colf in nero. La vicenda è stata anche oggetto di un servizio delle Iene.

Chi è Imma?

Le Iene hanno scoperto che la compagna del neo presidente della Camera si farebbe aiutare, per sbrigare le faccende domestiche, da una certa Imma, una colf che Fico conoscerebbe da molto tempo. Ovviamente tutto ciò non è attendibile. E’ tutto da provare, inoltre, il fatto che la colf sia in nero. Nel servizio delle Iene Imma viene mostrata davanti a un cancello, mentre attende qualcuno.

Il servizio delle Iene non tratta solo di Imma, colf in nero, ma anche di Roman, un maggiordomo ucraino che avrebbe lavorato per molto tempo per Fico e la compagna ma che non si vede più da qualche settimana.

L’Italia vuole un premier

I siti e i tabloid di destra non fanno altro che screditare Fico e il M5S senza mai avere prove certe in mano. Dove sta l’onestà intellettuale del buon politico? Questa politica è diventata un ring, un punto dove gli interessi dei cittadini occupano le ultime posizioni. Speriamo solo che l’Italia abbia al più presto un buon Governo. Speriamo che l’Italia abbia un premier. Il 4 marzo è lontano e il Bel Paese non ha ancora un nuovo primo ministro.

Roberto Fico, subito dopo la sua elezione alla presidenza della Camera, aveva detto: ‘Il futuro qui può prendere forma e noi intendiamo costruirlo insieme perché abbiamo il compito di servire l’intera nazione, i cittadini devono sentirsi rappresentati e riflettiamo sul fatto che il Parlamento torni a ritrovare la sua centralità per dare nuovo valore all’idea stessa di Europa e delle sfide globali’.

Riferendosi alle minoranze, Fico aveva detto: ‘Mi ispirerò a 3 principi: garantire un alto livello di discussione, il rispetto di tutte le componenti politiche e la volontà di interpretare lo spirito di cambiamento chiesto dai cittadini… Le decisioni finali devono maturare solo e soltanto nelle commissioni e nell’Aula, non consentirò scorciatoie né forzature nel dibattito parlamentare’.

‘Una comunità unita non può tollerare nessuna forma di illegalità, non si rassegna di fronte alle ingiustizie, anzi è capace di rispondere con determinazione, perché ha la forza che gli deriva dal sentirsi pienamente rappresentata e rispettata dalle istituzioni. Ogni individuo che non riesce a vivere un’esistenza dignitosa sarà una sconfitta per tutti. Portare equilibrio là dove ci sono squilibri. E’ dall’individuo che bisogna ripartire. Quindi voglio ripartire dall’auspicio che ognuno porti avanti questo impegno. Auguri di buon lavoro a tutti e coraggio’. Questo un altro stralcio del discorso di Fico fatto dopo la nomina a presidente della Camera.

Roberto Fico: tante esperienze e mestieri prima dell’approdo a Montecitorio

L’attuale terza carica dello Stato è nata a Napoli nel 1974. Dopo la laurea in Scienze della comunicazione all’università degli studi di Trieste, con indirizzo alle comunicazioni di massa, Roberto Fico ha fatto tante esperienze e svolto mille mestieri.

Sempre stimato e benvoluto da Casaleggio e Grillo, Fico è stato anche candidato a sindaco di Napoli, governatore della Campania e, nel 2013, alla presidenza della Camera. Quando si parla del neo presidente della Camera non si può non evidenziare la sua rinunzia all’indennità (26.712,00 euro l’anno) e all’auto blu.

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