Emanuele Filiberto contro partigiani: “Sono parassiti”

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Emanuele Filiberto critica partigiani

Emanuele Filiberto critica partigianiEmanuele Filiberto contro i partigiani; anzi no. Sembra che qualcuno abbia violato il suo account Twitter, postando frasi offensive contro i partigiani. Comunque, la vicenda ha scandalizzato molto ed ha suscitato l’ira del web

 

 

Il principe Emanuele di Savoia si sarebbe lamentato su Twitter riguardo ai finanziamenti pubblici in favore delle associazioni dei partigiani. Beh, tali parole hanno fatto indignare gli internauti ma secca e immediata è stata la replica del nobile, che si è detto estraneo alle asserzioni apparse su Twitter. Tutto è iniziato con un tweet dell’ANPI di Brescia:

“Dall’account di @efsavoia parte un tweet ingiurioso sui #partigiani definiti ‘parassiti'”.

Emanuele Filiberto avrebbe oltraggiato i partigiani perché le associazioni che li rappresentano costano allo Stato italiano 3 milioni di euro. Il principe, però, ha reagito alle allusioni sostenendo di non essere stato lui a pubblicare le parole offensive sui partigiani:

“Qualcuno è entrato nel mio account ed ha mandato l’articolo sui partigiani  volendo cavalcare la diatriba sulla mia visita a Noto! Mi dispiace!”.

Le scuse di Emanuele Filiberto, però, non hanno ‘spento’ le discussioni nate dopo le pruriginose parole sui partigiani apparse sul social dei ‘cinguettii’. Ancora una volta, allora, il principe Savoia fa indignare il popolo italiano sebbene non sia stato lui a postare parole oltraggiose. Un utente, arrabbiato contro Emanuele Filiberto, ha scritto:

“Peccato non aver saputo che ieri eri a Noto, perché sarei potuta venire da Catania per dirti che non c’è parassita più grande di te”.

Un altro internauta, invece, ha commento così le parole di Emanuele Filiberto:

“Noi invece vorremmo ricordarti il ruolo del tuo bisnonno, e come se la diede a gambe quando fu firmato l’armistizio! VERGOGNA!”.

Il principe, viste le innumerevoli critiche, ha voluto ricordare a molti internauti di ripassare un po’ la storia:

“Leggo i vostri tweet… vorrei ricordarvi il ruolo di mia nonna durante la guerra accanto ai partigiani… Studiare non fa male!”.

Qualcuno avrà veramente violato l’account di Emanuele Filiberto? Il dubbio resta, così come l’indignazione di molti italiani. Attaccare i partigiani è come attaccare la libertà, la democrazia, l’uguaglianza ed altri valori che fondano uno Stato civile. Da quando i componenti della famiglia Savoia sono stati riammessi in Italia non fanno altro che suscitare scalpore; il loro ritorno, certamente, non è stato gradito proprio da tutti. Brutti momenti, dunque, ha vissuto Emanuele Filiberto, certo non paragonabili a quelli vissuti diversi mesi fa, quando ha scoperto di avere un tumore. Il nipote dell’ultimo re d’Italia rivelò a Libero:

“Avevo perso la voce. Mia moglie mi ha spinto a fare una visita medica e ho scoperto di avere un tumore al setto nasale. Operato una volta, si è poi riformato. Ho subito un nuovo intervento e ora sono costretto a continui controlli, ma sto bene. La prevenzione è fondamentale. Sono fortunato, ho due bambine sane, non tutti hanno la mia stessa sorte”.

Oggi Emanuele Filiberto passa molto tempo con le figlie: le porta ogni giorno a scuola e dà loro una mano a fare i compiti. Contrariamente a quello che molti potrebbero pensare, il nipote di Umberto II non ebbe un’infanzia semplice:

“Ero un bambino molto chiuso. Ho fatto anno di psicoterapia che mi ha aiutato e continua ad aiutarmi molto. Non ho avuto l’infanzia dei miei amici, loro potevano andare a scuola in bicicletta, mentre io venivo accompagnato con una macchina blindata”.

Dopo varie esperienze e partecipazioni in trasmissioni televisive, oggi Emanuele Filiberto si è catapultato nella produzione cinematografica: ha creato una società tutta sua.

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