Esodati, Boeri sferza Renzi: “Impegni non credibili”

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Boeri critica Governo per legge di Stabilità

Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha criticato il Governo e il premier Renzi. Il numero uno dell’ente previdenziale italiano ha detto di non gradire molto l’atteggiamento dell’Esecutivo sugli esodati. Secondo lui, gli impegni presi dal Governo al riguardo non sono “credibili”. Boeri spera che il prossimo anno, assieme ai sindacati, si possa predisporre un piano sensato.

Legge di Stabilità inadeguata

In occasione di un workshop a Torino, il presidente dell’Inps ha affermato che inizialmente era stato assicurato che ci sarebbero stati pochi interventi sugli esodati, invece ce ne sono stati già 8 ed è probabile che arriverà un nono. Nei giorni scorsi, durante un’intervista al Corriere della Sera, Boeri si è soffermato sulla legge di Stabilità da poco approvata dal Governo, sottolineando che la sua riforma delle pensioni “costava meno”. C’è il rischio di aumentare il peso sulle generazioni future. Gli interventi vanno fatti sempre guardando al futuro.

Boemi non si esprime sul referendum costituzionale

Il numero uno dell’Inps ha anche replicato al ministro Padoan, secondo cui la sua proposta per la ‘duttilità pensionistica’ favorirebbe un aumento dei costi. Boeri ha affermato che il ministro sbaglia perché l’Inps pretendeva un calo progressivo delle pensioni attuali. Ciò, secondo il numero uno dell’ente previdenziale, avrebbe determinato un importante calo del debito pensionistico. La legge di Stabilità recentemente varata dal Governo, secondo Tito Boeri, fa aumentare molto il debito pensionistico perché annovera numerosi interventi, come quelli sulla quattordicesima.

Che ne pensa Boeri del prossimo referendum costituzionale? Beh, il presidente dell’Inps ha detto di non poter esprimere la sua opinione, vista la funzione che ricopre, sottolineando però che una rielaborazione della seconda parte della Costituzione genererebbe vantaggi. Un titolo V nuovo della Carta costituzionale potrebbe offrire i mezzi necessari per efficienti politiche sociali.

Tra le novità contenute nella nuova legge di Stabilità c’è l’Ape, ovvero l’anticipo pensionistico. Non tutti però potranno beneficiare della novità. Solo chi percepirà almeno 730 euro lordi al mese, infatti, potrà chiedere di andare in pensione in anticipo rispetto alla classica pensione di vecchiaia.

Un’altra novità che gradita agli italiani sarà l’abbassamento dell’importo del canone Rai: nel 2017 sarà di 90 euro (contro i 100 euro del 2016).

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