Infertilità: chef a rischio, esposti alle fonti calore

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infertilità-maschile-chefPerché molti uomini non sono fertili? Bella domanda. Secondo alcuni ricercatori, i motivi dell’infertilità non sono solamente genetici o correlati all’età. Giocano un ruolo importante anche fattori esterni, come le abitudini, il fumo, lo stile alimentare e l’inquinamento. Non solo: l’infertilità sarebbe favorita anche da alcune professioni. Insomma, chi svolge certi mestieri rischia maggiormente di perdere la fertilità.

Inquinamento causa infertilità

E’ stato notato che il 60% dei casi di infertilità maschile è causato dall’inquinamento, ovvero dalle polveri sottili i cui livelli sono esorbitanti nei centri urbani. Le donne, invece, rischiano l’infertilità se assumono determinati farmaci, come l’antinfiammatorio ibuprofene. L’infertilità è dovuta anche alle bevande e ai cibi che si consumano quotidianamente, spesso riposti in confezioni di plastica, contenenti sostanze tossiche.

L’infertilità sarà oggetto di dibattito anche durante il primo Congresso Nazionale sulla Procreazione Medicalmente Assistita, promosso a Firenze dal docente Luca Mencaglia, esperto in ginecologia e ostetricia. L’evento si svolgerà il 23 e 24 febbraio 2018 alla Leopolda.

Quando si parla di fertilità, dunque, non si può trascurare l’inquinamento; così come non si possono non considerare alcol e fumo. Lasciare al sole bottiglie di plastica è erroneo. In tal caso vengono rilasciate nell’acqua sostanze tossiche che favoriscono l’infertilità. Lo specialista Luca Mencaglia ha affermato che ‘alcuni ambienti particolarmente sottoposti a inquinanti, come l’area di Pescia, dove sono presenti strutture che fanno uso di concimi e fertilizzanti, possono mettere a rischio la fertilità maschile. Qui è stato riscontrato che gli uomini hanno seri problemi legati alla fertilità’.

Concorda con il professor Mencaglia anche il collega Luca Gianaroli, direttore scientifico di S.I.S.Me.R.: ‘Anche la geografia può condizionare la fertilità e non solo da un punto di vista di inquinamento. Ad esempio l’alta temperatura influisce negativamente, soprattutto nell’uomo, come accade nei Paesi Arabi. Per quanto riguarda l’Italia, invece, non ci sono aree geografiche più a rischio, ma emergono attività, stili di vita e professioni maggiormente interessati da queste problematiche. Tra i lavoratori più esposti ci sono per esempio i cuochi, spesso a contatto con fonti di calore, ma anche tutti quegli operai che lavorano presso le fonderie o quelli esposti a radiazioni’.

L’importanza di una sana alimentazione

Gli esperti ricordano che non esistono alimenti prodigiosi, che combattono l’infertilità. Un corretto stile alimentare, comunque, evita sgradite sorprese. Una sana alimentazione, ovviamente, fa la differenza. E quando si parla di alimentazione salutare bisogna menzionare la dieta mediterranea.

‘La famosa dieta mediterranea è sempre il regime alimentare migliore, se seguito in maniera equilibrata e bilanciata. Secondo un recente studio le donne sottoposte a tecniche di concepimento assistito che seguono questa dieta, hanno maggiori possibilità di avere una gravidanza. Ci sono alimenti che, in via indiretta, possono migliorare le performance della fertilità: dalle verdure ai broccoli, tutto ciò che è antiossidante permette migliori risultati in questo senso’, conclude lo studiosi Luca Gianaroli.

E’ stato scoperto che, nel 13% dei casi, l’infertilità di coppia può essere correlata al fumo. Fattori importanti che favoriscono il calo della fertilità di coppia sono l’alcol, disturbi alimentari, materie plastiche, antiparassitari e prodotti inquinanti. Da non dimenticare la possibile correlazione tra infertilità e tumori e terapie oncologiche. Un quarto dei pazienti sottoposti a chemioterapia riscontra, dopo 2-5 anni dalla cura, azoospermia.

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