Ius soli: minori romeni, albanesi e marocchini gli italiani del futuro?

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Ius soli news: ecco chi diventerebbe subito italiano

Ius soli news: ecco chi diventerebbe subito italianoSi dibatte da tempo sullo ius soli, proposta di legge attualmente in Parlamento. Tra favorevoli e contrari c’è chi ha voluto effettuare un’analisi su quelli che potrebbero essere i nuovi italiani. La Fondazione Moressa ha scoperto che sarebbero circa 800.000 i minori destinatari dello ius soli, specialmente romeni, albanesi e marocchini. Dati alla mano, sarebbero 634.592 quelli che beneficerebbero dello ius soli e 166.008 quelli che potrebbero contare sullo ius culturae, ovvero il diritto di ottenere la cittadinanza per i bimbi nati all’estero ma che hanno studiato almeno 5 anni in Italia prima dei 12 anni. L’80% dei bimbi stranieri che attualmente vivono in Italia diventerebbero, in un attimo, italiani. Nonostante il calo demografico, dunque, l’Italia diventerebbe una nazione ‘rigogliosa’ sul versante demografico. Forse molti sanno che la comunità più folta in Italia è quella romena; poi ci sono quella albanese e marocchina. Diventerebbero italiani improvvisamente, comunque, anche molti indiani, moldavi, cinesi, filippini, tunisini, ucraini e moldavi.

La speranza dell’approvazione della proposta di legge

La proposta di legge relativa allo ius soli, ovvero la concessione della cittadinanza a tutti coloro che nascono in Italia da genitori stranieri con permesso di soggiorno ha già ottenuto l’ok della Camera nel 2015. Ora spetta al Senato esprimere il suo parere. Molti auspicano un’approvazione della proposta, che introdurrebbe nell’ordinamento italiano una grande novità, e favorirebbe un mutamento culturale. Sarebbe insomma un’Italia più aperta ed accogliente quella dello ius soli.

In Italia, la disciplina normativa sulla cittadinanza è alquanto rigorosa e strana: si riconosce la cittadinanza ai figli di emigranti nati all’estero ma non si riconosce ai nati in Italia che sono figli di stranieri. La proposta di legge sullo ius soli rovescerebbe invece tutto ciò, concedendo la cittadinanza ai nati in Italia, purché i genitori stranieri abbiano il permesso di soggiorno, quindi ben integrati in Italia.

Necessaria, in base alla proposta in discussione al Senato, per ottenere la cittadinanza sarà la dichiarazione di volontà, che dovrà essere espressa entro la maggiore età. Se uno o entrambi i genitori non lo faranno, potrà farlo il diretto interessato entro due anni dal compimento del 18esimo anno d’età. Il giovane, comunque, può rinunziare alla cittadinanza con un’apposita richiesta.

Una riforma che avrebbe un forte impatto sulla popolazione italiana

Se la proposta sullo ius soli diventasse legge, moltissimi ragazzini oggi stranieri diventerebbero in un baleno italiani. Il numero dei beneficiari della nuova disciplina dunque sarà importante, considerando che, negli ultimi anni, nel Bel Paese sono nati circa 70.000 bimbi stranieri. Una riforma, quello dello ius soli, che inciderà non poco sulla popolazione italiana: l’80% dei minori stranieri e residenti diventerebbe italiano.

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