Legge 104: dipendenti siciliani si sono fatti adottare da anziani
Da Redazione
Aprile 05, 2018
In Sicilia certi dipendenti sono arrivati al punto di farsi adottare dagli anziani per usufruire della legge 104 e quindi sottrarsi alle esigenze regionali. Un grave danno allo Stato, alla regione e a tutti quelli che lavorano onestamente. Sembra che in Sicilia ci siano tantissimi furbetti della legge 104. Ora il governatore Musumeci vuole fare chiarezza. Nel corso di un’intervista, il presidente della Regione Sicilia ha affermato che la carenza di tanti profili, non solo tecnici, rischia di paralizzare l’apparato burocratico siciliano.
L’ira di Musumeci
E’ scoppiata la bolla della 104 in Sicilia. Finalmente, potremmo dire, perché comportamenti del genere ledono gravemente i lavoratori onesti e le istituzioni. Musumeci ha detto: ‘Abbiamo 2700 dirigenti sindacali che non possono essere comandanti, 2300 dipendenti che usufruiscono dei permessi della 104 e non sempre sono fratelli e figli: ci sono casi di dipendenti che si sono fatti adottare da anziani pur di legittimare un rapporto che consenta loro di non essere nella disponibilità delle esigenze governo. Faremo dei controlli e troveremo le organizzazioni sindacali dalla nostra parte: ognuno si assumerà la responsabilità delle proprie azioni, il tempo dei giochetti, delle coperture e dei ricatti reciproci è scaduto. Pubblicheremo gli elenchi: abbiamo 13.000 dipendenti ma i nostri uffici non dispongono di personale, non solo tecnico, avremo bisogno di avvocati e esperti di economia’.
Burocrazia siciliana a rischio paralisi
Tra due anni in Sicilia ci sarà bisogno di circa 3mila nuovi impiegati perché molti andranno in pensione. Se non avverranno nuove assunzioni, la Regione Sicilia potrebbe andare in tilt. Lo ha ribadito il governatore siciliano, aggiungendo: ‘Stiamo aspettando l’arrivo del governo, se ci sarà, per spiegare che in Sicilia ad esempio ci sono forti carenze. Abbiamo bisogno di centinaia di tecnici tra geologi, ingegneri e architetti; è assurdo disporre di una consistente somma di denaro e non poterla utilizzare perché mancano i progetti e chi li fa’.
Legge 104: requisiti
C’è chi può beneficiare della legge 104 del ’92 e chi no. Hanno diritto alla Legge 104, perciò usufruire dei 3 giorni di permessi retribuiti i lavoratori dipendenti con gravi disabilità, coniuge, parenti e affini entro il secondo gradi di familiari disabili gravi, genitori di figli disabili gravi, parenti e affini entro il terzo grado nel caso in cui genitori o il coniuge del disabile grave siano over 65 anni o affetti da malattie invalidanti o assenti o morti.
Il fulcro della legge 104 è la persona con handicap. Quando un soggetto può definirsi portatore di handicap? Ecco cosa dice la legge in questione: ‘E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione’.
Ci sono determinate categorie di persone che non possono beneficiare della legge 104, ovvero i collaboratori domestici, i lavoratori a domicilio, i lavoratori agricoli a tempo determinato a giornata, lavoratori parasubordinati e autonomi.
I lavoratori disabili gravi possono optare per uno dei seguenti benefici previsti dalla legge 104:
- 3 giorni di permesso retribuito al mese
- Riposi di 1 o 2 ore al giorno, in base alla durata della giornata lavorativa
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