Libreria Il Libraccio: storia dagli anni ’70 ad oggi

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Storia libreria il libraccio
Fonte foto: Libraccio.it

Il Libraccio è attualmente la più grande catena di testi scolastici e libri usati con una holding che vanta ben 32 partnership. Ma quando è nata la famosa libreria Il Libraccio? In quale città fu aperto il primo negozio? Vediamo insieme la storia del famosissimo Il Libraccio partendo dagli anni ’70 ad oggi.

La prima libreria de Il Libraccio

La primissima libreria de Il Libraccio aprì a Milano, in via Corsico nell’ormai lontano 1979. L’idea originalissima nacque da quattro studenti che si conobbero tra le bancarelle del mercatino dei libri usati sito in largo Richini, nel piazzale antistante l’Università Statale.

I quattro fondatori e tutt’oggi soci de Il Libraccio sono Edoardo Scioscia, Tiziano Ticozzelli, Pietro Fiechter e Silvio Parodi e attualmente hanno una quota della holding de Il Libraccio. Ebbene si, con il passare del tempo e con l’accrescere degli affari, i quattro fondatori hanno pensato di creare una società più grande che comprende altre librerie, società di distribuzione e marchi in partnership con altre aziende.

La holding de Il Libraccio

Il Libraccio attualmente è una holding e come detto è gestita dai quattro fondatori storici e vede la collaborazione con ben 32 librerie sparse su tutto il territorio nazionale con la concentrazione più alta nelle regioni del nord, comprende, inoltre, anche la DMB, Distribuzione Monza Brianza, che è una società che si occupa di distribuzione.

Per quanto riguarda invece le società operative se ne contano dieci tra le quali Libraccio Editore, che una casa editrice. La holding della storica libreria milanese comprende anche il 5,2 per cento della quota delle librerie Ibs, una società specializzata nella vendita online di libri e successivamente posseditrice di punti vendita fisici che appartengono a GEMS un gruppo editoriale.

In più, Il Libraccio mantiene il 50 percento delle partecipazioni di Galla 1880 Srl Vicenza, Librerie Margaroli Srl Verbania e Libraccio Outlet. La holding de Il Libraccio vanta anche delle collaborazioni e marchi grazie alle partnership con Magaroli per quanto riguarda il Libraccio a Verbania, Galla, una tra le librerie indipendenti più arcaiche del BelPaese per quanto riguarda Libraccio a Vicenza.

Non possiamo non citare anche l’accordo che Libraccio ha stipulato con Messaggerie Libri, la quale si occupa degli Ibs bookshop. Proprio per questo motivo, infatti, alcune librerie in diverse città italiane hanno denominazione Ibs Libraccio.

Il modello de Il Libraccio

Il modello de Il Libraccio è molto funzionale in quanto nessun editore controlla la catena di librerie, a differenza, ad esempio de La Feltrinelli, gestita da un organico più ampio. Ognuna di esse, infatti, è indipendente e decide in piena autonomia le migliori strategie di marketing da seguire e attuare per ogni punto vendita.

La holding controlla le varie librerie che di loro possono controllare da una a cinque altre librerie. Questo accade in tutte quelle presenti nella regione Liguria. Ogni libreria ha una sua caratteristica e una sua peculiarità. Tra le più grandi ci sono quelle dell’outlet di Parma e quella sita in via santa Tecla di Milano, mentre alcune mantengono il fascino storico.

Tra queste librerie, che hanno ancora un profumo di antico e di pagine sfogliate e risfogliate, ci sono la libreria Catullo a Verona o la Noseda a Como. Entrambe le storiche librerie rischiavano la chiusura e furono acquisite dal gruppo de Il Libraccio, che ha dato loro una nuova ninfea.

I libri che si possono trovare a Il Libraccio

I libri che si possono trovare a Il Libraccio sono di vario genere. Principalmente, le librerie hanno mantenuto il loro tratto determinante, ovvero quello della vendita di libri sia per la scuola che testi universitari usati o del tutto nuovi, ma all’interno delle librerie è possibile trovare anche altri generi.

Nelle librerie de Il Libraccio si può, infatti, passare dai romanzi ai fumetti, alla vendita di cd a quella di dvd. Molto di moda stanno ritornando i vinili, che vanno sempre più a ruba tra gli amanti e i cultori della musica italiana e internazionale.

Nelle librerie de Il Libraccio, inoltre si possono trovare saggi o libri di diffusione generale, fino ad arrivare agli articoli da cancelleria, come penne, gomme, matite o quaderni, fino a i gadget, come tazze, calendari o stampe.

Il tratto che caratterizza Il Libraccio

Il tratto che caratterizza Il Libraccio sono sicuramente i libri di scuola o i testi universitari usati. Come già detto in precedenza, fu proprio l’idea di fornire tomi usati che generò la nascita della libreria. Attualmente, i libri usati vengono ancora venduti.

I libri scolastici sono consegnati direttamente dai privati ai dipendenti della libreria, che li catalogano e poi li rivendono al pubblico. Ovviamente, c’è una selezione per quanto riguarda lo status del libro stesso, che deve essere consegnato in buone condizioni.

I libri vengono pagati subito sia in contanti che in buoni che possono essere spesi all’interno del punto vendita. Al rivenditore viene riconosciuta una cifra compresa tra il 10 e il 30 percento di quello che è il valore di copertina del libro.

Per quanto riguarda il profitto tratto dalla vendita dei libri usati si può calcolare e stimare una cifra che va dal 40 al 50 percento del prezzo finale di vendita. Con questa modalità di vendita né gli editori né gli autori non possono ricevere nessuna somma.

La particolarità de Il Libraccio

La particolarità de Il Libraccio sta anche nella suddivisione e classificazioni di libri non appartenenti alla categoria dei testi di scuola e università. Ad esempio, i libri pubblicati prima del 1900 sono considerati d’antiquariato e quindi da collezionismo, mentre per i libri editi dopo il 1900 sono considerati da modernariato.

Per quanto riguarda il prezzo di vendita si seguono alcuni criteri precisi legati specialmente e soprattutto alla storia del libro, in base al titolo, elle edizioni presentate o alle ristampe. Molti dei libri più datati, diciamo, possono essere venduti ai clienti con sconti vantaggiosi, come ad esempio, applicando il 30 o il 50 percento sul prezzo pubblicato di copertina.

Insomma, Il Libraccio rimane un vero e proprio punto di riferimento per quanto riguarda i grandi e i piccini con numeri da record. Infatti parliamo di oltre di 1 milione e mezzo di libri venduti e 500mila utenti registrati sul sito online. Certo non è possibile trovare la Magna Carta, ma sicuramente la Tavola Periodica.

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