Mafia Capitale, Boschi esclude commissariamento Roma: “Ci vogliono estremi di legge”

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Sulla vicenda Mafia Capitale è intervenuto anche il ministro Boschi, sottolineando che bisogna riflettere bene prima di un eventuale commissariamento del Comune di Roma.

“E’ giusto individuare le responsabilità ma attenzione a tirare in mezzo il Comune di Roma. Per arrivare al commissariamento ci vogliono estremi di legge precisi e qui non ci sono. Il sindaco Ignazio Marino deve restare e governare bene”, ha spiegato Maria Elena Boschi, aggiungendo poi: “Quanto emerso dall’inchiesta è una vergogna e bisogna fare presto i processi ma non tutti sono uguali, se si dice che tutti sono colpevoli non paga nessuno mentre deve pagare chi ha sbagliato”.

Il ministro Boschi ha evidenziato che gli inquirenti dovranno fare luce sull’inchiesta Mafia Capitale per evitare che finiscano sotto la gogna mediatica e giudiziaria anche personaggi ligi e onesti come il ministro Poletti. Quest’ultimo è stato immortalato insieme a Salvatore Buzzi.

La Boschi ha anche detto: “No sconti da Pd ma altri non fanno pulizia. Bisogna fare processi presto senza sconti a nessuno ma non bisogna fare di tutta l’erba un fascio perché non tutti hanno rubato. E’ giusto che escano nomi e cognomi e si individuano responsabilità specifiche ma il Pd è intervenuto subito, gli altri non mi pare che stiano facendo pulizia”.

Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, dopo aver precisato che “Roma non è una città di mafiosi” ha escluso le sue dimissioni: “Dimettermi? Non ci penso proprio. Con noi gli affari sono finiti. Si vergognino e se ne vadano da questa città. Noi stiamo dall’altra parte. Ma secondo voi ho affrontato un anno e mezzo di cambiamenti così radicali per dire ‘ho scherzato ora vado alla spiaggia’?… Sono deluso dai consiglieri del M5S perché non vogliono partecipare a qualunque cosa che sia riassumibile con la parola responsabilità. Quando c’è una responsabilità il M5S scappa”.

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