Matteo Renzi sferra stoccata ai giudici italiani: “Fate le sentenze, le leggi le fa il Parlamento”

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Il premier Matteo Renzi non gradisce il recente attacco dell’Anm sulle norme anti-corruzione e replica affermando che “i giudici devono fare le sentenze, ma le leggi le fa il Parlamento”.

“Roma non è corruzione. Roma è meno che mai la mafia. Roma, insisto, deve ripartire” ha detto Renzi, sostenendo che “Marino deve fare il sindaco. I romani gli hanno chiesto proprio questo: tenere pulita la città, sistemare le buche, efficientare la macchina, far funzionare le scuole con le mense e i servizi, disciplinare il traffico, investire in cultura e tutto quello che deve fare un buon sindaco”.

L’ex sindaco di Firenze ricorda che lo scandalo ‘Mafia Capitale’ ha scosso non poco il Campidoglio, ma afferma: “Mi verrebbe da dir loro, in romanesco: ‘ahò, dateve ‘na mossa, non state fermi là. Roma deve ripartire’. Com’era lo slogan di Marino in campagna elettorale? Daje! Appunto”.

“Il Pd ha fatto una scelta semplice: commissariare per dire che noi non abbiamo paura di niente e di nessuno. Se qualcuno dei nostri ha sbagliato è giusto che paghi tutto, fino all’ultimo centesimo, fino all’ultimo giorno. Gli sconti si fanno al supermercato, non in politica. Detto questo, siccome noi siamo garantisti, chiediamo, anzi pretendiamo, che si corra, il più veloce possibile, verso i processi e le sentenze”, ha aggiunto Renzi, dando una stoccata indiretta ai giudici italiana.

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