Greenpeace ha più volte sottolineato che, entro il 2050, negli oceani ci sarà più plastica che pesci. Molte città si sono allarmate ed hanno già adottato misure per evitare che le future generazioni si trovino a vivere in un ‘mondo di plastica’. Milano, ad esempio, ha deciso di bandire la plastica nelle mense scolastiche. Si tratta della prima città a fare una scelta simile. In questo modo non finiranno nell’ambiente ben 720.000 kg di rifiuti non riciclabili.
Piccoli educati al rispetto dell’ambiente
Nelle mense degli asili, scuole primarie e secondarie milanesi non vi sarà più plastica. Il capoluogo lombardo ha così reso il sistema di refezione scolastica più eco-friendly. D’ora in poi, bicchieri e piatti presenti nelle mense di Milano saranno tutti di materiale biodegradabile e compostabile. Gabriella Iacono, amministratore unico di Milano Ristorazione, azienda responsabile della refezione negli asili e nelle scuole primarie e secondarie di Milano, ha affermato che l’obiettivo è stato finalmente centrato, dopo un paio d’anni di lavoro. Niente più piatti e bicchieri di plastica nelle mense delle scuole milanesi. L’iniziativa è stata lodata dall’assessore all’Educazione Anna Scavuzzo, secondo cui la decisione fa bene all’ambiente e permette di educare i piccoli al rispetto dell’ambiente.
Già nel corso del 2015, comunque, è iniziato l’iter volto alla totale sostituzione di piatti e bicchieri di plastica. Adesso si è arrivati all’annullamento. Solo materiale biodegradabile e compostabile nelle mense milanesi. L’ambiente ringrazia. Speriamo che l’iniziativa rappresenti un esempio per molte altre scuole italiane. Plauso dunque a Milano, città che si dimostra sempre più rispettosa dell’ambiente. Con questa iniziativa non verranno immessi nell’ambiente ben 200.000 kg di plastica.
Niente plastica e più risparmio
Ovviamente, oltre a fare bene all’ambiente, il progetto comporterà un notevole risparmio per i milanesi, visto che le stoviglie compostabili e biodegradabili costano meno. La Scavuzzo ha aggiunto che la qualità di un servizio di refezione scolastica si valuta non solo dalla qualità degli alimenti somministrati ai piccoli ma anche dai modi in cui arriva sulle tavole.
