Navy SEALs, Trump rivela l’identità di soldati delle forze speciali
Da Redazione
Dicembre 28, 2018

Non si sa se sia stato un errore, una semplice dimenticanza o un atto voluto: fatto sta che Donald Trump ha rivelato l’identità di alcuni soldati appartenenti alle forze speciali, impegnate in Iraq, dei Navy SEALs. Il presidente degli Stati Uniti ha, infatti, pubblicato un video su Twitter che lo vede insieme a sua moglie Melania e un gruppo di soldati appartenenti alle forze speciali. Nonostante l’atto sia stato ritenuto incauto per una serie di ragioni, Trump non ha vietato comunque nessuna norma, e uno stesso membro dei Navy SEALs non si è detto contrariato per la sua decisione.
Chi sono i Navy SEALs e la loro importanza
La Marina statunitense si compone di numerose unità. Una delle unità più importanti è quella dei Navy SEALs: si tratta di forze speciali il cui ruolo, in alcune azioni o missioni, risulta essere fondamentali per il destino dell’intero corpo militare statunitense e per gli Stati Uniti stessi.
Basti pensare che la cattura e l’uccisione di Bin Laden, nel 2011, avvenne ad opera del Team Six (una delle squadre dei Navy SEALs); tutte le azioni delle forze speciali sono riservate, e il solo in grado di avere informazioni è proprio il presidente degli Stati Uniti.
Trump pubblica video con soldati delle forze speciali
Alla luce dell’importanza di queste forze speciali della Marina statunitense, la mossa di pubblicare un video che ritrae – senza censura – i soldati dei Navy SEALs è apparsa incauta. Non si sa se sia stato un atto voluto o un semplice errore, fatto sta che l’identità di molti militari è stata rilevata.
Una delle ragioni per cui l’atto ha destato scalpore è che, qualora uno dei soldati dovesse essere rapito, gli Stati Uniti dovrebbero ammettere che faceva parte di forze speciali e segrete, e il riscatto richiesto sarebbe molto più elevato.
Nessun regolamento è stato vietato
Tuttavia, con la pubblicazione del video, Trump non ha violato nessuna norma. Gli stessi soldati hanno accettato di farsi ritrarre rinunciando all’anonimato, lasciando quindi al presidente la discrezione di censurare o meno i loro volti. Un ex funzionario dei Navy SEALs, che ha preferito non rivelare la propria identità, ha dichiarato a proposito: «Non è un segreto che il Team Five dei Navy SEALs sia in Iraq. Potete chiedere a chiunque a Coronado. Ci sono molte cose per cui essere arrabbiati con Trump, ma questa non è una di quelle».
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