Problema piccioni a Roma: Montecitorio usa il falco
Da Redazione
Maggio 08, 2016

Un falco ammaestrato sorveglierà il cortile interno di Montecitorio, a Roma, ed eviterà le incursioni dei piccioni che, molte volte, sono entrati nei locali della Camera e, addirittura, nel celebre ‘transatlantico’
Il grosso e intelligente falco entra in azione solitamente il sabato mattina, quando non c’è nessuno nel cortile interno della Camera. Il suo obiettivo è tenere alla larga i tanti piccioni che assediano letteralmente piazze e palazzi du Roma. La decisione è stata presa dall’amministrazione di Montecitorio. Tempo fa erano stati installati, nell’ultimo piano dello storico edificio, apparecchi per allontanare i volatili e molte reti. Sembrerà strano ma le scorribande dei piccioni rappresentano una vera insidia per la ‘città eterna’, per i cittadini e per i turisti. Dovrebbero essere installati più dissuasori ma non ci sono fondi sufficienti per farlo. La città è ricoperta letteralmente dal guano degli uccelli. Tre anni fa anche il Guardian si interessò alla ‘piaga’ romana, postando numerose foto ritraenti il nauseante effetto delle incursioni dei piccioni: auto letteralmente piene di escrementi e persone costrette ad usare ombrelli per evitare di essere macchiate.
E’ inammissibile che una città come Roma sia insudiciata in tal modo dal letame prodotto dai piccioni. Bisogna prendere assolutamente dei provvedimenti. Sono tante, negli ultimi anni, le associazioni che hanno chiesto al Campidoglio di fronteggiare la problematica dei piccioni. Il presidente dell’Associazione BiciRoma, Fausto Bonafaccia, disse:
“Abbiamo chiesto all’assessore di intervenire al più presto, e di ripristinare gli scaccia storni”.
L’anno scorso venne chiuso un tratto del Lungotevere per il guano che, dopo un’abbondante pioggia, aveva reso molto viscido e pericoloso l’asfalto. Il tratto interessato fu quello compreso tra Lungotevere della Farnesina e Lungotevere Raffaele Sanzio e quello tra Lungotevere dei Tebaldi e Lungotevere de’ Cenci. Prima della chiusura del tratto, il guano a terra provocò un incidente stradale che causò forti rallentamenti su tutto il Lungotevere.
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