Reddito di dignità in Puglia: a chi spetta?
Da Redazione
Luglio 11, 2016
La Puglia è una delle regioni italiane dove vivono molte famiglie povere. Adesso arriva un importante strumento di contrasto della povertà: il reddito di dignità. La Giunta regionale ha già approvato il provvedimento che introduce il reddito di dignità. Le istituzioni pugliesi, insomma, vogliono aiutare le famiglie povere.
Reddito di dignità: strumento politico di coesione sociale
Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, in occasione della presentazione dei primi due bandi pubblici, ha detto che il reddito di dignità “è anche uno strumento politico di coesione sociale e di riconnessione alle istituzioni”. Il presidente della Regione Puglia ha anche sottolineato che il reddito di dignità è fondamentale in una situazione come questa: molte famiglie hanno problemi economici e non riescono ad arrivare a fine mese. Si tratta insomma di un viatico che permette alle famiglie pugliesi si superare questo terribile momento. Circa 60.000 pugliesi riceveranno 600 euro al mese ed avranno diritto a partecipare a tirocini e corsi formativi. La Regione Puglia ha già stanziato 100 milioni di euro per il reddito di dignità.
In numerose città pugliesi, nei giorni scorsi, sono stati organizzati eventi per presentare il ReD, un mezzo che permette di combattere la povertà e ‘far respirare’ molte famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Napoleone Cera, presidente Gruppo Popolari Regione Puglia, ha affermato recentemente:
“Invitiamo il presidente Emiliano e il Governo regionale a trovare modalità per allargare il numero dei pugliesi che possano fare ricorso al reddito di dignità. In questo senso avrà sempre il sostegno dell’Udc e del gruppo Popolari”.
A chi spetta? Requisiti per presentare domanda
La Regione Puglia adotta, per la prima volta, un vero mezzo per contrastare l’indigenza. Molti nuclei familiari, infatti, sono in ginocchio. Ma a chi spetta il reddito di dignità? In realtà per essere beneficiari di 600 euro al mese bisogna avere determinati requisiti delineati dalla Regione:
- Essere maggiorenni
- ISEE inferiore ai 3.000 euro l’anno
- Residenza in Puglia
- Non percepire nessuna indennità previdenziale o assistenziale superiore ai 600 euro al mese
La domanda potrà essere presentata dal prossimo 29 luglio 2016.
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