Renzi inizia crociata contro corruzione: “Pene più severe per corrotti”

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Matteo Renzi inizia la sua crociata contro la corruzione, grave reato che fa male, molto male, alla nazione e ai cittadini.

Intanto Angelino Alfano, ministro dell’Interno, ha ordinato al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, di compiere ogni accertamento nel Comune di Roma, investito recentemente dallo scandalo ribattezzato “Mafia Capitale”.

Matteo Renzi ha intenzione di prevedere pene più pesanti per i corrotti. “I corrotti pagheranno tutto. Fino all’ultimo giorno, fino all’ultimo centesimo… Giovedì mattina alle 8 porteremo quattro piccole grandi modifiche al codice penale in materia di corruzione”, ha scritto il premier su Twitter, corredando le parole con un video.

“Si alza la pena minima della corruzione, da quattro a sei anni, per cui se hai rubato puoi patteggiare ma un po’ di carcere lo fai… il governo allungherà il periodo di prescrizione per i reati di corruzione. Inoltre sarà reso molto più semplice procedere alla confisca dei beni chi ha rubato ed è condannato con sentenza passata in giudicato. E si dovrà restituire il maltolto fino all’ultimo centesimo se è provata la corruzione”, ha aggiunto Renzi.

Intanto Matteo Orfini, commissario del Pd, e il sindaco Ignazio Marino si sono incontrati recentemente. “Ci vediamo e ci sentiamo continuamente. E’ buona abitudine chiacchierare. Il commissario del partito e il sindaco espressione del Pd si vedono e parlano direi tutti i giorni”, ha asserito Orfini prima di incontrarsi con Marino. Riguardo ai rimpasti nella Giunta capitolina, Orfini ha sottolineato che il Pd dà carta bianca a Marino.

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