Roma, Mausoleo di Augusto riaprirà nel 2019: 6 milioni dalla Fondazione Tim
Da Redazione
Maggio 03, 2017
Grazie anche alla Fondazione Tim, che ha sborsato per 6 milioni di euro, il Mausoleo di Augusto, a Roma, riaprirà nel 2019. Il restauro è iniziato già da tempo e i lavori procedono correttamente. Si spera che i romani possano visitare gratuitamente il Mausoleo e gli altri musei della Capitale. Il Comune, infatti, sta valutando un piano di gratuità dei musei per chi vive nella ‘città eterna’. Il Mausoleo voluto da Augusto nel 28 a.C. per celebrare il suo trionfo, ad Azio, su Marco Antonio venne descritto così dallo storico Strabone: ‘Un grande tumulo presso il fiume su alta base di pietra bianca, coperto sino alla sommità di alberi sempreverdi’.
Un tumulo alto 45 metri, più di Castel Sant’Angelo
Nell’aprile del 2019, a Roma potrà essere visitato il maggiore monumento funebre circolare dell’età antica. Tanti lavori da fare, però, perché è grande l’opera da ‘rimettere a nuovo’. Basti pensare che il Mausoleo di Augusto è alto circa 45 metri ed ha un diametro di 87 metri. Significa, quindi, che è più grande addirittura di Castel Sant’Angelo. Se il Mausoleo di Augusto potrà riaprire, nel 2019, è anche grazie alla Fondazione Tim, che ha finanziato il progetto di recupero con 6 milioni di euro. La prima fase della ristrutturazione, partita il 31 ottobre, era stata finanziata da Roma Capitale e Mibact; la seconda, invece, è iniziata lo scorso 31 marzo 2017.
Raggi lieta della partnership tra pubblico e privato
Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, è lieta di avviare una proficua collaborazione tra pubblico e privato, auspicando che questo diventi prassi. Il presidente della Fondazione Tim, Giuseppe Recchi, ha affermato che, dopo il restauro, il Mausoleo di Augusto tornerà ad essere assimilato ai monumenti simbolo della ‘città eterna’, Colosseo in primis. Un restauro importante, che rende felici i romani, specialmente quelli che vivono a Campo Marzio perché, come ha sottolineato recentemente il sovrintendente Claudio Parisi Presicce, in tale rione ‘non c’erano monumenti’.
Per correlare la sua immagine al divino, Augusto fece costruire il Mausoleo a circa 800 metri dal Pantheon, rifacendosi al sepolcro di Alessandro Magno. Durante i lavori sono stati scoperte molte sculture di notevole valore storico e artistico, come una testa raffigurante probabilmente la moglie di Settimio Severo, Giulia Domna.
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