A Roma è stata chiusa via Tiburtina per permettere ai carabinieri lo sgombero dell’ex Penicillina. Le forze dell’ordine stanno procedendo con l’identificazione degli occupanti abusivi dello stabile.
Sgomberata l’ex Penicellina
Sgomberata a Roma l’ex Penicellina, la fabbrica su via Tiburtina, dalle prime ore del giorno. La polizia e le forze dell’ordine hanno chiuso il tratto stradale per consentire e facilitare le operazioni. Come riportato da ilmessaggero.it, nello stabile ormai abbandonato da anni vivevano oltre 600 persone.
Il tratto interessato alla chiusura del traffico in direzione raccordo anulare è stato quello compreso tra il civico 1020 all’incrocio con via del Casal di San Basilio. A quanto appreso le manovre di sgombero dell’ex Penicellina si sono svolte senza nessuna criticità.
Molti gli extracomunitari all’interno dell’ex Penicellina
Molti sono gli extracomunitari che erano all’interno dell’ex Penicellina a Roma. Alcuni, questa mattina hanno deciso di uscire volontariamente e le forze dell’ordine stanno procedendo con l’identificazione degli occupanti della fabbrica di via Tiburtina.
Le associazioni di volontariato hanno più volte esortato l’operazione di sgombero, in quanto all’interno dell’ex Penicellina c’erano molti rifiuti abbandonati e questo ha fatto scattare l’emergenza sanitaria.
Qualche giorno fa, proprio la sindaca di Roma Virginia Raggi, protagonista dell’accensione del nuovo albero di Natale a piazza Venezia nel giorno dell’Immacolata, ha firmato l’ordinanza per dare il via alle operazioni di sgombero.
A quasi un mese di distanza, quindi, Roma si rende protagonista di un’altra operazione di sgombero voluta fortemente anche da Matteo Salvini presente in entrambe le occasioni. Il 13 novembre scorso, infatti, un campo di accoglienza seguito dalla associazione Baobab Experience fu fatto sgombrare con delle ruspe sul piazzale Maslax, vicino alla Stazione Tiburtina.
