Sentirsi spesso stanchi: acufeni potrebbero essere la causa

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Acufeni possibile causa della stanchezza cronica

Acufeni possibile causa della stanchezza cronicaC’è chi si sente sempre stanco nonostante le ore di riposo. Le cause del continuo spossamento sono varie, tra cui gli acufeni, ovvero quei fastidiosi ronzii, più o meno intensi. Sembra che il 17% della popolazione soffra di acufeni. La percentuale aumenta per gli over 65: si parla del 30%. Poche persone non hanno sperimentato questi ronzii. C’è chi, però, li sperimenta spesso. Ciò incide profondamente sulla vita quotidiana. Quei sibili rendono stanchi durante la giornata, quindi è arduo lavorare e svolgere altre, semplici, attività. Gli esperti ricordano che, se gli acufeni durano meno di 5 minuti, non bisogna preoccuparsi. Gli acufeni cronici, di cui soffrono circa 8 milioni di italiani, sono quelli che danno problemi. Solitamente, oltre alla spossatezza, tali disturbi sono correlati a iperacusia e sordità, più o meno grave. Bisogna precisare che l’acufene non è una patologia ma un disturbo che riguarda il sistema uditivo. Studiosi dell’università dell’Illinois hanno scoperto recentemente che l’acufene cronico è correlato a mutazioni di alcune zone del cervello, alterazioni che ostacolano lo stand-by cerebrale. In soldoni, l’acufene cronico impedisce al cervello di rilassarsi.

Acufene cronico ha ‘base organica’

Gli esperti dell’Illinois hanno accertato che l’acufene cronico non solo ha un ‘fondamento organico’ ma che incide significativamente sulla qualità della vita. Il risultato di questa ricerca è importante perché permetterà di condurre nuove sperimentazioni per contrastare il disturbo che rende impossibile la vita di molte persone, nel mondo. Sembra che l’acufene sia localizzato nel precuneo, un’area cerebrale. Chi soffre di acufene ha la suddetta area cerebrale modificata, molto unita alla rete di attenzione e poco connessa a quella che mette in stand-by il cervello. Ne deriva che chi soffre di acufene cronico tende a sentirsi stanco spesso, anche se concede al sonno molte ore. Ronzii continui, inoltre, favoriscono un brusco calo della concentrazione, specialmente quando sono continui.

Il disagio di George Catlin: acufeni non gli diedero mai pace

Nei casi meno gravi, l’acufene viene percepito solo in silenzio, magari la sera, prima di addormentarsi.  Un lieve disturbo che difficilmente pregiudica la qualità del sonno. E’ l’acufene cronica quella peggiore perché condiziona la vita di tutti i giorni.

Nel mondo, in passato, hanno sofferto di acufeni anche personaggi famosi e intellettuali. Solo chi ha avuto modo di sperimentare tale disturbo ha idea di cosa stiamo parlando. L’avvocato George Catlin, famoso nel ‘700 per i suoi quadri che ritraevano i nativi del sudovest degli Usa, disse: ‘Se dovessi solo adattarmi alla sordità, credo che potrei rimanere seduto, in silenzio per il resto della mia vita ed essere felice delle mie attività quotidiane. Ma questa malattia mi accompagna ad un suono nell’orecchio non diverso da quello di un archetto di violino che striscia su una corda, e non ci sono stati una notte e un giorno senza tale suono. Quello che desidero sentire non lo posso sentire e quello che non voglio sentire sono costretto a sentirlo’.

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