Sindrome di Asperger: il disturbo di Albert Einstein
Da Redazione
Febbraio 18, 2018
Oggi, 18 febbraio 2018, ricorre la Giornata internazionale della sindrome di Asperger, un momento particolare per riflettere su un disturbo spesso trascurato ma che affligge molti bimbi e adulti. E’ stata scelta tale data perché Hans Asperger, medico austriaco che scoprì il disturbo, nacque il 18 febbraio 1906. La sindrome di Asperger viene spesso definita come una leggera forma di autismo. Sembra che ne abbiano sofferto e ne soffrano anche personaggi famosi, musicisti e scienziati. Ewa Ssucharewa, studiosa russa, fu la prima a descrivere la sindrome di Asperger ma si ritiene che il primo a delinearla esaustivamente fu proprio il medico austriaco.
Le osservazioni di Hans Asperger
Il pediatra Hans Asperger notò delle peculiarità che accomunavano molti bimbi e iniziò a pensare a una particolare sindrome. I parenti di tali bimbi erano preoccupati per il loro comportamento, differente da quello dei coetanei. Il dottor Asperger notò che i piccoli con tale disturbo erano generalmente schivi e solitari, non riuscivano ad esprimere quello che provavano, senza comprendere ciò che gli altri dicevano. Tutti quei ragazzini, insomma, avevano seri problemi comportamentali. Hans Asperger si rese conto anche che i piccoli con il disturbo tendevano ad isolarsi per coltivare le loro passioni, come la lettura, gli animali e la scienza. Una sindrome, insomma, che porta all’isolamento chi ne soffre.
I geni colpiti dall’Asperger
Il dottor Asperger morì prima che la patologia da lui scoperta fosse riconosciuta a livello internazionale. Il ritardo fu dovuto anche al fatto che i suoi studi e i suoi trattati erano in tedesco, lingua estranea ai magazine scientifici più autorevoli dell’epoca. Uno psichiatra inglese ha dichiarato che numerosi geni, tra cui Isaac Newton, ebbero tratti comportamentali analoghi a quelli degli autistici.
L’esperta britannica Lorna Wing, nel 1981, rispolverò i documenti lasciati dal pediatra austriaco e gli dedicò la sindrome che proprio lui aveva scoperto. Da quel momento in poi, quel disturbo tanto simile all’autismo venne definito sindrome di Asperger. Sono passati tanti anni dal 1981 e ancora oggi la comunità scientifica non sa se ritenere il disturbo una forma diversa o lieve di autismo.
La sindrome di Asperger e autismo ovviamente non devono essere confusi. Chi soffre di autismo non riesce bene ad esprimersi e spesso ha un ritardo mentale. I sintomi della sindrome di Asperger invece sono lievi. L’Asperger fa parte del gruppo dei disturbi dello spettro autistico ma è certamente una delle sindromi meno gravi. Molti geni e personaggi famosi del passato avrebbero sofferto del disturbo, come Albert Einstein, Mozart, Alan Turing e Isaac Newton. Personaggi con un quoziente intellettivo superiore alla media ma con un atteggiamento strambo, diverso dal comune.
Putin soffre di Asperger?
Da un dossier recente del Pentagono emerge che anche il presidente russo Vladimir Putin soffra della sindrome di Asperger. Diversi studiosi, però, hanno ritenuto improbabile l’informazione. Numerosi personaggi famosi con il disturbo sono diventati protagonisti di film poi diventati dei veri blockbuster. Basti pensare ad ‘Adam’, pellicola che racconta i problemi di un ragazzo cosciente del suo disturbo. Adam non riesce a socializzare e tende a passare le sue giornate in solitudine.
I bimbi e gli adulti affetti dalla sindrome di Asperger vanno aiutati anche dai medici e dagli esperti, non solo dai familiari. Purtroppo, la maggioranza dei pazienti resta invisibile.
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