Spotify e Deezer battono store digitali: trionfo piattaforme musica in streaming
Da Redazione
Marzo 26, 2016

I negozi digitali sono in crisi perché gli utenti, oggi, optano soprattutto per un abbonamento mensile di musica in streaming o la versione con pubblicità. Lo comprovano i ricavi da capogiro di piattaforme come Spotify
Deezer e Spotify battono negozi digitali
Negli ultimi anni, le piattaforme che consentono di ascoltare musica in streaming, tipo Spotify e Deezer, hanno fatto notevoli passi in avanti. Gli utenti amano tali piattaforme e lasciano gli store digitali. Per la prima volta, le suddette piattaforme hanno battuto i negozi digitali in termini di download. I ricavi sono da capogiro mentre quelli degli store digitali in flessione. Soffermandoci sui ricavi generati dall’industria musicale nel 2015, si nota che il 34,3% di essi è rappresentato dallo streaming, mentre il 34% dalla vendita di brani e dischi digitali. Vittoria, dunque, di Spotify.
YouTube e Spotify portali più amati per ascoltare musica in streaming
Il fenomeno della musica in streaming ha avuto i suoi albori negli Usa circa 10 anni fa. Da allora ad oggi sempre più persone hanno deciso di sfruttare le piattaforme online per ascoltare i brani preferiti. Sono senza dubbio Spotify e YouTube le piattaforme preferite per ascoltare musica online. Spotify, in particolare, è arrivato ad oltre 30 milioni di utenti e a breve conquisterà anche il mercato cubano e diversi mercati asiatici; quindi è probabile, anzi certo, che nei prossimi anni la piattaforma creata in Svezia 8 anni fa avrà sempre più utenti e quindi sempre più profitti. Secondo voci di corridoio, presto Spotify sbarcherà in Giappone, India e Indonesia.
Spotify inviso a molti artisti
Sebbene Spotify abbia aumentato notevolmente i suoi ricavi, grazie a un notevole incremento di utenti, molti artisti lo detestano. Cantautori come Adele Taylor Swift e Coldplay hanno scelto di non far approdare i loro capolavori sulla piattaforma svedese. Il motivo della scelta di tali cantautori? Beh, non è tollerato il fatto che Spotify faccia ascoltare musica gratuitamente, quindi che non si paghi nulla per fruire dei contenuti musicali, a prescindere dal fatto che vi siano, o meno, le pubblicità. I Coldplay, ad esempio, hanno deciso di rendere disponibile il loro nuovo album su TIDAL ed Apple Music ma non su Spotify. Nelle prime due piattaforme, infatti, la musica è fruibile solo dietro pagamento di un canone annuo.
Apple Music sorpasserà Spotify?
Il re indiscusso dello streaming musicale è certamente Spotify, che vanta oltre 20 milioni di abbonati ed oltre 55 milioni di utenti che usufruiscono del servizio gratuito. La piattaforma svedese, però, non deve gongolare troppo perché Apple Music potrebbe, in futuro, detronizzarla. Attualmente il servizio musicale Apple vanta 10 milioni di abbonati, un vero record se si calcola che è nato da poco rispetto a Spotify.
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