Tatuaggi: coloranti di pessima qualità minano salute della pelle
Da Redazione
Agosto 20, 2016
In giro ci sono sempre più persone tatuate; inoltre molti soggetti, non solo giovani, sono in procinto di farsene uno o più sul corpo. E’ opportuno, però, che gli amanti dei tatuaggi tengano a mente alcune raccomandazioni.
Occhio alla qualità dei coloranti
Chi vuole farsi un tatuaggio deve sempre verificare la qualità dei coloranti usati dal tatuatore. E’ ovvio che coloranti di infima qualità rischiano di provocare seri problemi alla pelle. Il problema è che sul web possono essere acquistati facilmente e senza controlli numerosi tipi di coloranti. C’è il rischio, quindi, che determinati tatuatori, per risparmiare, possano avvalersi di coloranti scadenti. Nella migliore delle ipotesi, in tali casi, la persona a cui viene fatto il tatuaggio rischia allergie; nella peggiore gravi danni alla salute. Del resto, i coloranti non sono altro che sostanze chimiche che restano nell’organismo umano per tutta la vita.
Tatuaggi con coloranti scadenti: rischio infiammazioni ed infezioni
Gli esperti sostengono che effettuare i coloranti di pessima qualità favoriscono anche infezioni e infiammazioni difficilmente curabili. C’è, inoltre, chi sostiene la cancerosità di tali sostanze. Insomma, i tattoo colorati sono forse più belli ma anche più pericolosi per via dei coloranti di indubbia provenienza e qualità. Bisogna sempre affidarsi a tatuatori esperti e rinomati, perché il rischio di gravi malattie è in agguato. Ne vale proprio la pena rischiare così tanto per un tatuaggio?
Se da una parte, negli ultimi tempi, si è registrato un vero record di persone tatuate; dall’altro è folta la schiera dei pentiti del tatuaggio, ovvero coloro che vogliono rimuovere i disegni sul loro corpo. Sono varie le ragioni per cui una persona, a un certo punto della sua vita, vuole rimuovere un tatuaggio. C’è chi, ad esempio, si stanca del disegno o chi non sopporta più quell’immagine perché gli ricorda una persona uscita dalla sua vita. Secondo una recente indagine, sono soprattutto le donne (54%) quelle che sentono il bisogno di rimuovere i tattoo dal loro corpo.
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