Una classica storia di eredità si inserisce nel dramma dei profughi che stanno arrivando nel nostro Paese, precisamente a Udine, ove il Prefetto ha autorizzato che 38 immigrati fossero ospitati in una villa storica friulana.
Il Conte proprietario però, non appena apprende la notizia dai giornali locali, tramite un legale, chiede l’annullamento dell’atto, in quanto la dimora seicentesca è stata trasformata in residence di lusso con 4 appartamenti e 1 ristorante; e non può diventare un albergo.
Ma dietro tutto, sembra ci sarebbe l’accordo tra la Croce Rossa e uno degli eredi della villa secentesca.
Il Conte però, sottolinea che per quanto vicino al dramma dei profughi, la villa risulta tutelata dalla Soprintendenza di Udine e che comunque, questa non sarebbe attrezzata per essere un albergo.
Al momento, nulla si sa della sorte dei 38 profughi in arrivo.
Non resta quindi che attendere un aggiornamento in merito.
Michela Galli
