WhatsApp banna utenti che violano regole
Da Redazione
Dicembre 09, 2017
Chi non assume un certo atteggiamento potrebbe ritrovarsi bannato da WhatsApp. Attenzione, quindi, se volete continuare ad usare la celebre piattaforma di instant messaging. Sembra che il team WhatsApp abbia deciso di assumere un atteggiamento rigoroso nei confronti di tutti quegli utenti che non rispettano le linee guida. Fatto sta che negli ultimi mesi molti utenti, all’improvviso, sono stati defenestrati dalla celebre piattaforma, non potendo più inviare e ricevere messaggi. Cos’è successo?
Stop ai furbetti
Ogni giorno, nel mondo, miliardi di persone usano WhatsApp. La maggior parte di esse rispetta le linee guida dell’azienda, altro no. Ebbene, proprio quest’ultime si sono ritrovate impossibilitate ad inviare e ricevere messaggi.
WhatApp ha sempre evidenziato che non ama i furbetti, ovvero coloro che usano scappatoie per bypassare le limitazioni. Per tali utenti la ‘sanzione’ è il ban, ovvero l’impossibilità di continuare ad usare la piattaforma.
Facciamo un esempio. Molti utenti sono riusciti, mediante espedienti non proprio ammessi, a cancellare i messaggi anche oltre il limite dei 7 minuti. Ebbene tutti colore che hanno violato le linee guida in tal senso sono stati bannati. E le repliche non sono servite a nulla.
Ban per chi usa WhatsApp+ o WhatsAppMD
Ban e chiusura dell’account anche per chi usa app come WhatsApp+ o WhatsAppMD. Nessun diritto di replica. Account chiuso e basta.
WhatsApp non ammette i furbetti dell’ultimo minuto che vogliono aggirare le regole. Il ban può essere temporaneo o permanente, a seconda della violazione. Meglio fare attenzione, dunque, quando usate WhatsApp. Il rischio è di non poter più usare la piattaforma di instant messaging più famosa al mondo per sempre.
Ban che viene e ban che va. Molti utenti cinesi, nei mesi scorsi, hanno dovuto salutare WhatsApp. Vediamo il perché.
La censura cinese
In molte zone della Cina, tempo fa, le autorità hanno deciso di impedire l’utilizzo della popolare app. Gli esperti ritengono che la censura cinese sia dovuta alla crittografia end-to-end di WhatsApp. Com’è noto, i messaggi inviati e ricevuti dagli utenti WhatsApp restano privati. Ciò potrebbe dare fastidio al Partito comunista cinese.
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