Wi-Fi possibile cancerogeno per la salute ma smartphone più pericolosi
Da Redazione
Settembre 11, 2017

La connessione al web senza fili è sempre più diffusa. Oggi il Wi-Fi è presente in quasi tutte le case e gli uffici. Si tratta di una tecnologia che permette di connettersi, mediante dispositivi mobili, come tablet, smartphone e laptop, alla Rete sfruttando i router wireless. Questi sono fabbricati in base a rigide norme di sicurezza. A causa del Wi-Fi, però, le nostre case sono piene di onde elettromagnetiche. Siamo sicuri che queste ‘tempeste elettromagnetiche’ non facciano male alla salute? E se qualche rischio, effettivamente, si corre come bisogna proteggersi? L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha inserito il Wi-Fi nella lista dei possibili cancerogeni per la salute dell’uomo. Secondo la UK Health Protection Agency, inoltre, la tecnologia Wi-Fi rappresenta un pericolo per la salute e pregiudica lo sviluppo delle piante e delle persone. Ne deriva che i minori sarebbero più sensibili alle lesioni del Dna.
Router wireless mai in cucina e camera da letto
Non c’è ancora una prova scientifica sui danni alla salute provocati dalla tecnologia Wi-Fi, comunque, secondo alcune ricerche, l’esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche potrebbe causare disturbi come mal di testa, difficoltà a concentrarsi, insonnia e spossatezza. In attesa di risultanze scientifiche, dunque, bisogna stare in guardia e magari adottare comportamenti virtuosi. Ricordarsi, ad esempio, di non collocare i router wireless in camera da letto o in cucina e non mettere i cellulari o nella tasca dei pantaloni.
Wi-Fi è un nemico?
Bisogna considerare il Wi-Fi un nemico? Certamente no. Rammentiamo che la stessa Oms ha affermato che non esistono prove scientifiche sui danni alla salute causati da onde elettromagnetiche a radiofrequenza prodotti da sistemi di comunicazione Wi-Fi. Eppure l’anno scorso aveva fatto molto discutere la decisione del preside di una scuola torinese, che aveva bandito la tecnologia Wi-Fi nei locali scolastici.
Oltre all’Oms, anche il nostro Istituto superiore di sanità ha affermato che i router Wi-Fi non rappresentano delle insidie per l’uomo. Non sono altro che normali fonti di inquinamento elettromagnetico, come smartphone e tv. Anzi, se proprio la vogliamo dire, gli smartphone sono più pericolosi dei router Wi-Fi. Questi, infatti, non vengono tenuti per molto tempo vicino alla testa, e quindi al cervello.
Smartphone dunque più pericolosi della tecnologia Wi-Fi. In base a recenti stime, l’esposizione alle radiazioni derivante da una telefonata di circa 20 minuti equivale a quella di un anno a una rete Wi-Fi. Nonostante ciò, l’Oms e le autorità internazionali non hanno lanciato moniti ad hoc per limitare l’uso degli smartphone. Detto questo, niente allarmismi quando si parla di Wi-Fi.
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