Il Consiglio dei ministri ha detto sì agli ultimi decreti attuativi del Jobs Act, ovvero quelli sul congedo parentale (aumento del periodo di tempo entro cui madri e padri possono usufruirne) e sulle nuove tipologie contrattuali (addio ai co.co.pro dal prossimo anno).
Riguardo alla cig, è stato approvato il decreto attuativo che contempla una durata massima di 24 mesi, che arrivano a 36 se coniugati ai contratti di solidarietà. Terminata, quindi, la delega sul lavoro. Manca, però, un aspetto importante da disciplinare: il salario minimo. Il ministro Poletti ha detto a riguardo: “L’unico argomento di delega che non è stato affrontato“.
Il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, invece, ha dichiarato: “In un anno tutti i decreti delega del Jobs act sono stati realizzati, abbiamo esaurito il lavoro sulla riforma del mercato lavoro in modo efficace e rapido”.
Poletti ha dichiarato che la Naspi, ovvero il nuovo assegno di disoccupazione contemplato dal Jobs act, verrà erogato per 2 anni. In arrivo anche un assegno di ricollocazione, ovvero, a detta di Poletti “un nuovo strumento finalizzato al fatto che se un lavoratore perde un lavoro dopo 6 mesi, è possibile che abbia un assegno che può essere usato per acquistare servizi per ricollocamento”.
La Boschi si è soffermata sulle cosiddette ‘dimissioni in bianco’: “E’ una vergogna che ancora possa esistere, questa pratica per le donne lavoratrici”. Ok del Governo anche al decreto Enti locali che prevede l’erogazione di molti fondi a Regioni, province autonome e Comuni. Risorse verranno accantonate anche per le ricostruzioni successive alle calamità.
In merito alla Cig per imprese con più di 5 dipendenti, un comunicato del Cdm recita: “Vengono estese le tutele a 1,4 milioni di lavoratori sinora esclusi”.
Largo anche alle ferie solidali: d’ora in poi i lavoratori potranno ‘donare’ ai propri colleghi, “che svolgono mansioni di pari livello e categoria i riposi e le ferie maturate al fine di assistere i figli minori che, per le particolari condizioni di salute, hanno bisogno di assistenza e cure costanti da parte dei genitori”.
Il Jobs Act, lo ricordiamo, ha introdotto anche una modifica dello Statuto dei Lavoratori riguardo ai controlli a distanza e alle sanzioni in caso di lavoro nero.