Cosa odiano i cani? 10 gesti da non commettere mai

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Il cane è certamente l’animale domestico che più di ogni altro è in grado di trasmettere compagnia, allegria e tanta serenità. Il nostro amico a quattro zampe, tranne in rari casi, si presenta sempre come docile, mansueto e pronto ad essere continuamente fedele al suo padrone. Eppure ci sono alcuni gesti compiuti dai padroni, ignari del fatto che siano odiati dai cani. La lista di cosa odiano i cani è stata pubblicata da un sito inglese, che ha studiato nel dettaglio l’atteggiamento degli uomini con i cani.

Cosa odiano i cani? Gli studi di Mother Nature Network

Lo studio degli atteggiamenti di uomini e animali è fondamentale per capire come comportarsi con il proprio cane, ma non solo. Avere un animale domestico non vuol dire, automaticamente, possedere un animale pronto a essere continuamente fedele e pronto ad eseguire ogni azione richiesta.

Soprattutto nelle prime fasi in cui si ha un nuovo animale, ci sono delle norme da seguire, dei comportamenti da tenere con il proprio cane. Bisogna ricordare, prima di ogni altra cosa, che il proprio “Fido” può odiare dei gesti, e – nella maggior parte dei casi – sono proprio quelli ripetuti maggiormente dall’uomo. Per questo motivo, il sito inglese Mother Nature Network ha pubblicato una lista di cosa odiano i cani, tra atteggiamenti, gesti e azioni compiute dai padroni.

I cani odiano il guinzaglio troppo stretto

E’ il consiglio più intuitivo che si può dare a un padrone. Per i cani la libertà è fondamentale, e se c’è qualcosa che rappresenta l’antitesi della libertà stessa quella è sicuramente il guinzaglio (ricordi la favola di Fedro del lupo e del cane?).

I cani non odiano il guinzaglio, ma il guinzaglio troppo stretto, che rappresenta privazione del proprio spazio, sottomissione. E, ovviamente, non bisogna dimenticarsi che causa anche dolore.

Il cane imita lo stato emotivo dell’uomo

Al di là della tortura fisica, per un cane è da non sottovalutare anche la pressione psicologica che potrebbe essere rappresentata dallo stato emotivo del padrone. I cani tendono ad imitare le emozioni dell’uomo.

In altre parole: mostrarsi troppo aggressivi o negativi potrebbe indurre il cane a fare lo stesso, dato che assorbe come una spugna tutte le negatività che osserva nel proprio padrone.

Abbracciare, toccare la testa o fissare un cane lo infastidisce

Tre errori molto comuni che si commettono, soprattutto quando il cane non è il proprio e non si conoscono le sue reazioni. I nostri amici a quattro zampe non percepiscono l’abbraccio come affettivo, così come accade tra gli uomini: tutt’altro, dal momento che il braccio è spesso visto come strumento di offesa da un cane, che si sente – una volta abbracciato – come pressato e sottomesso.

Stesso dicasi delle carezze sulla testa e degli sguardi troppo fissi, molto negativi per un cane: anche nel momento in cui il nostro animale domestico si lascia accarezzare, bisogna ricordare che non è certamente felice quando accade. Così come la mano che fa pressione sulla sua testa gli fa immaginare la sottomissione, anche uno sguardo troppo sostenuto è visto come una sorta di sfida. Il cane potrebbe, addirittura, reagire abbaiando o ringhiando.

Mai forzare il proprio amico a quattro zampe

Un consiglio difficile da seguire se i cani si prendono troppo tempo, in una giornata particolarmente piena di impegni, ma necessario per il benessere psicologico del proprio amico a quattro zampe.

Se si chiede “cosa odiano i cani?” la risposta che più di ogni altra è calzante è: la fretta, e le forzature da parte dei padroni. I cani hanno i loro spazi e tempi, che spesso sono molto più dilatati di quelli essenzialmente standard e dinamici dell’uomo. Per questo, quando si ha la possibilità di spendere del tempo con il proprio Fido, è bene ricordarsi che ogni forzatura è vista con fastidio dal proprio cane. Stessa cosa vale anche per quei padroni che vogliono forzare il proprio cane a frequentare altri animali, magari non visti di buon occhio.

Non essere noioso con il proprio cane

Quello del cane sempre giocherellone e pronto continuamente a correre e rincorrere sembra uno stereotipo; in realtà si tratta di una grande verità: i cani amano il divertimento, lo percepiscono come sereno e felice, e non sopportano padroni noiosi o pantofolai.

Insomma, alla lunga un cane troppo annoiato diventa un cane anche fastidioso, che pressa continuamente il suo padrone affinchè possa offrirgli un po’ di sano divertimento. Un altro consiglio, affine a quest’ultimo, è di lasciar annusare i propri animali: è nella loro natura, serve loro a conoscere meglio e negare al proprio cane di compiere uno dei gesti che lo contraddistingue è un’inutile e pericolosa forzatura.

I cani non comprendono discorsi troppo articolati

E’ bene sfatare un altro mito: i cani sono più intelligenti rispetto ad altre specie animali, ma non quanto si pensa. Non lo sono abbastanza da comprendere tutti i discorsi che si fanno spesso, tentando di impartire loro lezioni.

Il loro sforzo riesce ad accomunare gesti e parole, o parole e simboli. In altre parole, i cani conoscono pochissime parole, contrariamente a ciò che si pensa, ma sono in grado di associarle a immagini, simboli e gesti. Per questo motivo, quando si vuole comunicare con il proprio animale, è bene farlo ricordandosi che non si sta parlando con un proprio amico.

Punizioni e concessioni con il proprio cane

Tirare la coda, urlare verso il proprio animale o punirlo fisicamente sono, naturalmente, gesti aberranti e odiati dal proprio animale domestico. Eppure, non bisogna dimenticare che talvolta il proprio amico a quattro zampe ha bisogno di punizioni, anche se non le gradisce. Si tratta di una semplice logica di sopravvivenza, per evitare di avere dei Fido troppo anarchici.

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