Gentiloni: “Opzione militare va considerata contro terrorismo”

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Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ritiene che il terrorismo va contrastato in tutti i modi; quindi va presa in considerazione anche l’alternativa militare.

“Bisogna fare di più. Serve maggiore impegno per tutelare tanti cristiani in diverse parti del mondo, minacciati e non difesi adeguatamente, anche perché da anni c’è un male europeo, quella miscela tra egoismo e ignavia che spinge a voltare lo sguardo dall’altra parte rispetto a ciò che accade al nostro piccolo mondo antico… In passato è già accaduto. Abbiamo già assistito a quel silenzio europeo vent’anni fa, quando le truppe guidate da Ratko Mladic massacrarono ottomila bosniaci musulmani a Srebrenica. Ora la persecuzione dei cristiani ci interpella ancora più da vicino perché riguarda la nostra identità e le nostre radici”, ha sottolineato il ministro degli Esteri durante un’intervista al Corriere della Sera.

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