IN EMILIA SOLO LE ZONE INDUSTRIALI AUTORIZZATE A RICEVERE LE SALE DA GIOCO
Da Redazione
Settembre 21, 2015
Che dire… una forma di ghettizzazione o salvaguardia del territorio? Non può dirlo nemmeno http://www.casinoonlineaams.com. La realtà è che in Emilia vengono escluse le aperture delle sale da gioco in zone residenziali, del centro storico e di quelle ritenute sensibili ove cioè sia maggiore il rischio di attrattività per quelle persone più esposte alla dipendenza (in primis anziani e giovani).
Con questa misura il Comune di Ravenna intende prevenire la diffusione del fenomeno della compulsività del gioco d’azzardo ed arginare, quindi, il suo diffondersi sul territorio. Un’altra norma che va contro il gioco e che va ad aggiungersi alle mille altre che in questi mesi si sono messe in atto contro il mondo del gioco d’azzardo, in assenza oppure in attesa, di normative nazionali che lo Stato stenta ad intraprendere: così ogni Comune ed ogni Regione applica le proprie leggi per quello che ritiene il meglio per la propria collettività.
La limitazione dell’apertura delle nuove sale nelle zone industriali non è però da sola (altrimenti soffrirebbe di solitudine…) ed è abbinata od affiancata a quella di divieto di ampliare le sale esistenti o limitandola alle manutenzioni ordinarie ed all’obbligo di realizzazione di parcheggi ogni 12 mq di superficie ludica entro cento metri dall’insediamento.
Questi interventi proposti da http://www.casinosicurimigliori.it sono ritenuti indispensabili per fare qualcosa di concreto contro il dilagare del gioco compulsivo sul territorio: che il gioco d’azzardo esista sul territorio è un dato di fatto, che porti qualche problematica… anche e la conseguenza di questo sono le restrizioni studiate in attesa dell’intervento di una legislazione nazionale.
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