Instagram simile a Snapchat con ‘Instagram Stories’

Oggi i social network sono usati da moltissime persone. Ognuno, all’inizio, aveva sue caratteristiche; poi, col passar del tempo, tutto è cambiato. Ogni social cerca di imitare gli altri. Adesso, ad esempio, Instagram è sempre più simile a Snapchat.

Foto e video scompariranno dopo 24 ore su Instagram

Instagram, social acquistato da Mark Zuckerberg, CEO e fondatore di Facebook, ha lanciato ‘Instagram Stories’, una nuova funzionalità che permette agli utenti di condividere qualsiasi momento della giornata. Così come avviene su Snapchat, però, foto e video condivisi scompariranno dopo 24 ore. E i commenti? Beh, quelli resteranno privati. Si potrà, infatti, contattare amici, parenti e conoscenti mediante la funzionalità Direct.

Sarà molto semplice usare ‘Instagram Stories’: video e foto pubblicati verranno visualizzati in alto, nel feed. Ogni utente, così, potrà conoscere alcuni aspetti della vita delle persone che conosce.

Nel momento in cui andremo a pubblicare foto o video, chi ci segue vedrà un cerchio colorato attorno alla nostra immagine. Ebbene, tale cerchio sta ad indicare che c’è stato un aggiornamento. Decorse 24 ore dalla pubblicazione, però, di foto e video non ci sarà più nemmeno l’ombra.

Sia gli utenti iOS che Android potranno beneficiare di ‘Instagram Stories’, una funzionalità che rende Instagram molto simile a Snapchat.

Snapchat inguaia Greymond Green

E’ aumentato notevolmente il numero di iscritti a Snapchat, ed è per questo che il social, negli ultimi tempi, è stato emulato dai suoi maggiori competitor. Bisogna fare attenzione, però alle foto che si postano su Snapchat. Il giocatore di basket Greymond Green, ad esempio, è finito nell’occhio del ciclone dopo aver postato la foto di un organo genitale maschile. Dopo le innumerevoli critiche ricevute, Green si è giustificato così:

“La foto doveva essere privata, ho semplicemente premuto il tasto sbagliato. Tutti noi siamo sottoposti al rischio di postare qualche cosa nel posto sbagliato, un rischio grande quanto un click. Questa mattina mi è capitato proprio questo”.