Baghdad minacciata dall’Isis
Continuano i bombardamenti aerei delle forze alleate guidate dagli Stati Uniti, ma nonostante ciò, i militanti dell’Isis continuano ad avanzare verso la capitale irachena, Baghdad, e conquistano territori sempre più vasti tra l’Iraq occidentale e la Siria orientale.
Le forze alleate si dicono sicure che le truppe schierate a difesa di Baghdad saranno sufficienti a fermare l’avanzata dell’Isis e a scongiurare ulteriori attacchi terroristi tra le strade della capitale, ma la realtà sembra affatto diversa.
“Non è plausibile a questo punto immaginare che l’Isis possa prendere il controllo di Baghdad, ma potrebbe rendere Baghdad così miserabile da minacciare la legittimità del governo centrale.” Queste le parole di Richard Brennan, un esperto iracheno della RAND Corporation e dell’ex Dipartimento della Difesa. Parole che non sembrano rendere i sogni tranquilli degli abitanti della capitale.
I timori di un assedio diretto a Baghdad derivano dal fatto che lo stato Islamico ha preso controllo di una vasta zona intorno alla capitale, chiamata “cintura di Baghdad”, che include anche la provincia di Anbar. Da qui potrà molto più facilmente lanciare attacchi diretti alla città.
I militanti islamici hanno riferito di avere infiltrati nel sobborgo di Baghdad, Abu Ghraib, non lontano dell’aeroporto internazionale. Un dato che, se confermato, sarebbe davvero preoccupante sia per l’incolumità dei civili – dato l’elevato rischio di possibili attentati aerei – sia perché l’Isis dispone di missili anti-aerei con un raggio di 20 miglia. Inoltre come conferma il Ministero della Difesa iracheno, i militanti hanno a disposizione carri armati, elicotteri e aerei da combattimento ottenuti dalla conquista dei territori precedenti: il rischi è che l’intero aeroporto possa essere distrutto, tagliando alla città i rifornimenti aerei
Gli Usa, d’altro canto, dichiarano di aver colpito, tramite un attacco aereo lanciato Sabato a nord della città di Tal Afar, un piccola unità di combattimento e di aver distrutto un veicolo da combattimento pesante. A questi si aggiungono anche altri due raid ad altrettante unità nella provincia di Anbar.
A sud di Baghdad, le forze di sicurezza combattono per tenere su la città di Jurf al-sukr, e a nord, una forza sunnita è riuscita a resistere ad un attacco, impedendo che la città di Duluiyah cadesse sotto il controllo della Stato islamico.
Intanto nella capitale, funzionari di polizia hanno riferito intano che sabato notte è avvenuto un attentato terroristico in un checkpoint di sicurezza nel quartiere settentrionale, Khazimiyah, uccidendo 13 persone, tra cui tre agenti di polizia. Mentre un’altra autobomba, è esplosa nel quartiere di Shula, uccidendo sette persone e ferendone 18, ha detto la polizia.
