Lucio Battisti: Mogol accusa Grazia Letizia Veronese di ‘mala gestio’, tribunale gli dà torto

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Grazia Letizia vs Mogol: giudici respingono richiesta paroliere

Doccia fredda per Mogol. Il tribunale di Milano ha rigettato la sua domanda contro Grazia Letizia Veronese, moglie del grande cantante reatino.  La vedova Battisti è stata accusata dal noto paroliere italiano di ‘mala gestio’ societaria.

Nessun illecito commesso da Grazia Letizia Veronese

Mogol si è visto, dunque, respingere la domanda di risarcimento di 8 milioni di euro nei confronti di Grazia Letizia Veronese. Il celebre paroliere ritiene che la moglie di Lucio ha impedito lo sfruttamento commerciale del repertorio Mogol-Battisti. Secondo i magistrati milanesi, Grazia Letizia Veronese non avrebbe assunto un comportamento tale da configurare un illecito. La donna è amministratrice della società di edizione musicale che gestisce i diritti di utilizzazione economica della raccolta Mogol-Battisti.

Il Tribunale di Milano ha invece condannato la società Edizioni Musicali Acqua Azzurra srl a corrispondere a Mogol 2,6 milioni di euro a titolo di risarcimento. Il legale di tale società ha già reso noto che si ricorrerà in Appello avverso tale sentenza.

I fan di Lucio Battisti sanno bene che tra Mogol e Grazia Letizia Veronese non c’è mai stato un buon rapporto; anzi i due hanno litigato spesso. Lei ha sempre ostacolato tutti coloro che avrebbero voluto cantare e arrangiare le canzoni del marito, nonché sfruttarne i diritti.

Quando Battisti disse al padre: “Per è arrivato il tempo di cambiare”

Mogol ha sempre detto che il suo rapporto con Lucio Battisti era fondato sul reciproco rispetto. Il cantante di Poggio Bustone non avrebbe mai cercato di prevaricare il famoso paroliere italiano. Il papà di Battisti, Alfiero, invece rivelò che tra il figlio e Mogol ci furono screzi. A un certo punto, Alfiero si sentì dire dal famoso figlio:

“Papà, per me è arrivato il tempo di cambiare, di sperimentare”.

Si vocifera che Battisti fosse solito mutare i versi dei brani scritti da Mogol. Questo ha smentito con queste parole tali rumors:

“Lucio non si è mai sognato di prevaricare il mio lavoro. Tra noi c’era grande rispetto reciproco. Non so perché Alfiero dica certe cose. So che voglio mantenere intatto, comunque, l’affetto che provo per lui“.

Tutti i parenti di Lucio Battisti contro Mogol. Intanto i giudici danno ragione a Grazia Letizia Veronese.

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