Ludovico Einaudi suona il pianoforte tra i ghiacci dell’Artico: testimonial campagna Greenpeace
Da Redazione
Giugno 21, 2016
I cambiamenti climatici stanno seriamente rovinando l’Artico. I ghiacci sono in ritirata. Lo sanno tutti, anche l’artista Ludovico Einaudi, che si è messo a suonare “Elegy for the Arctic” su una piattaforma galleggiante proprio nei pressi dei ghiacciai dell’Artico. Il musicista ha voluto aderire a modo suo alla campagna di Greenpeace per preservare l’ecosistema del Polo Nord che, pian piano, viene demolito dal riscaldamento globale. Einaudi ha estasiato tutti con le sue note ed ora si schiera in difesa dell’ambiente. Il video è commovente e toccante, e vuole ricordare che bisogna avere rispetto per una location incantevole.
Dopo essere salito sulla nave “Arctic Sunrise” assieme a numerosi volontari di Greenpeace, Ludovico Einaudi è arrivato al Polo Nord e si è messo suonare. La piattaforma galleggiante su cui il celebre compositore ha suonato è vicina al ghiacciaio di Wahlenbergbreen. Il maestro italiano ha detto dopo la straordinaria esibizione:
“Arrivare qui è un’esperienza incredibile. L’Artico non è un deserto ma un luogo pieno di vita. Ho potuto vedere con i miei occhi la purezza e la fragilità di quest’area meravigliosa e suonare una mia composizione ispirata alla bellezza dell’Artico e alle minacce che subisce a causa del riscaldamento globale. Dobbiamo comprendere l’importanza dell’Artico per proteggerlo prima che sia troppo tardi”.
Il noto musicista italiano ovviamente è dalla parte delle otto milioni di persone che finora hanno firmato una petizione rivolta alla Comunità internazionale affinché sigli un’intesa sullo stop allo sfruttamento dell’ambiente artico e contro il riscaldamento globale. Greenpeace ha più volte lanciato moniti alla Comunità internazionale per la protezione dell’Artico, il cui ecosistema è seriamente minato dai cambiamenti climatici e dallo sfruttamento del sottosuolo. Da un recente rapporto pubblicato da Greenpeace emerge che l’Artico si surriscalda molto più velocemente rispetto ad altre aree del pianeta. Negli ultimi anni è diminuita molto la superficie ghiacciata dell’Artico e ciò ha determinato l’innalzamento della temperatura dei mari. Non c’è più molto ghiaccio, infatti, che riflette i raggi solari.
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