A Notre-Dame è scattata l’ inchiesta ambientale a seguito di alcune analisi cliniche effettuate su un bambini le quali hanno rivelato presenza di piombo nel sangue. Tutti i residenti della zona sono sottoposti a controlli medici, soprattutto i più piccoli e le donne in gravidanza.
L’inchiesta ambientale
L’inchiesta ambientale è partita a seguito di alcune analisi cliniche effettuate su un bambino le quali hanno rivelato tracce di piombo nel sangue. Tutti i residenti nella zona di Notre-Dame sono sottoposti a controlli medici per via precauzionale.
A seguito dell’incendio alla cattedrale più famosa del mondo, avvenuto lo scorso 15 aprile 2019, sono stati trovati tassi anomali nelle analisi di alcuni pazienti che si sono sottoposti a controlli. Tutte le famiglie aventi bambini di età inferiore ai 7, che risiedono proprio in quel quartiere e tutte le donne in gravidanza hanno ricevuto l’invito da parte delle autorità sanitarie parigine per effettuare delle analisi specifiche del sangue.
Come riportato dalla stampa internazionale e da Ansa, i sanitari hanno richiesto a queste famiglie e alle donne in stato interessante di controllare il dosaggio del piombo nel sangue. Il caso nel quale è stato individuato un valore superiore rispetto al limite è stato diramato dall’ufficio stampa dell’Agenzia regionale della Salute dell’Ile-de-France.
Le direttive sanitarie
Le direttive sanitarie mirano allo stretto controllo di quelle che potrebbero essere state le ripercussioni a seguito dell’incendio e le autorità sanitarie mirano al controllo di tutti i luoghi che sono stati frequentati dal bambino che ha presentato il tasso di piombo nel sangue. Si cerca di determinare se sia stato, l’incendio, una causa diretta di questa anomalia.
Per quanto riguarda la profilassi da seguire non c’è una terapia medica mirata affermano le autorità sanitarie. Uno degli obiettivi da seguire è quello di poter stabilire con certezza che ‘i fattori di esposizione al piombo’ siano definitivamente eliminati nel più breve tempo possibile.
