J-Ax non rappa stavolta. J-Ax presenta. Anzi. No. J-Ax prende in giro se’ stesso, la tv ed il mondo in cui lavora. Autoironia. La parola al centro di Sorci Verdi, l’irriverente show di Rai Due, finalmente per gli under 30 che hanno magari voglia di ridere con cognizione di causa.
Qualche musicista con gli attributi, un presentatore che rappa anche con le parole, con lo sguardo furbo di chi ha capito tutto e la logorrea di un uomo che con le parole e’ salito alla ribalta.
Tra sketch divertenti e non banali e battute di batteria, si ride, ma si riflette, si ripassano i vizi e le virtù del nostro paese, dalla mania dei selfie, ai vizi dei politici, alle manie della tv, con il suo vecchiume e le sue banalità.
Uno show che mancava, decisamente nuovo, perche’ costruito per decostruire tutti i cliche’ su cui si fonda la televisione stessa e, per questo, ancor più raro sulla tv nazionale.
Sorci Verdi non e’ per tutti. E’ per chi, all’avanguardia, sa cogliere con ironia le sapienti citazioni letterarie, culturali, tecnologiche e cinematografiche alla base di quasi tutti i monologhi di J-Ax. Perche’ dietro il successo di questo artista non c’e’ solo una canzone che parla di droga, ma una testa pensante, con un QI molto al di sopra della media.
J-Ax e’ persino riuscito a portare Maria De Filippi in Rai senza una liberatoria scritta e ad intervistarla come mai prima. Afferma di non fare quasi nulla a Uomini e Donne, non si dichiara contraria alla liberalizzazione delle droghe leggere, non vorrebbe che suo figlio facesse il tronista ed e’ severa con lui.
Per noi Sorci Verdi e’ SI!
