Chi era Jack lo squartatore? Un libro sostiene che gli esami del DNA rivelerebbero la sua identità: era un barbiere di nome Aaron Kosminski
I detective che negli ultimi anni si sono interessati al mistero di Jack lo squartatore hanno utilizzato l’analisi del DNA per risalire all’identità dell’inafferrabile serial killer, svelando che potrebbe trattarsi di un immigrato polacco di nome Aaron Kosminski.
I campioni del dna sono stati prelevati da una sciarpa di una delle vittime di Jack lo squartatore e corrispondono a quelli del barbiere di Whitechapel Aaron Kosminski, uno dei sei uomini sospettati anche dalla polizia vittoriana di fine 800.
La sciarpa è stata acquistata dall’uomo d’affari Russel Edwards ed apparteneva alla quarta vittima del criminale, Chaterine Eddowes.
Edwards ha inviato l’indumento a Jari Louhelainen, docente di biologia molecolare presso l’Università di Liverpool.
Il dottor Louhelainen ha analizzato la sciarpa attribuendone la proprietà, fuori da ogni ragionevole dubbio, alla donna rimasta vittima della follia omicida di Jack lo squartatore. Ha poi esaminato, con l’ausilio dell’esperto di analisi di DNA David Miller, le tracce di sperma presenti ancora sulla sciarpa, mettendolo a confronto con il DNA dei discendenti dei principali sospettati. L’analisi ha rivelato affinità con il DNA di Matilde Kosminski, discendente di Aaron Kosminski, il barbiere di Whitechapel.
Kosminski era finito nella lista indagati del detective che all’epoca aveva in cura l’indagine, Donald Swanson, ma non era mai stato arrestato per insufficienza di prove, sebbene un testimone l’avesse visto sulla scena del delitto.
Il barbiere polacco all’epoca dei fatti aveva 23 anni.
