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Vince un milione di euro al Superenalotto e non se ne accorge

Da Redazione

Febbraio 22, 2018

Vince un milione di euro al Superenalotto e non se ne accorge

vincita-superenalotto-riscossione-ComoC’è chi vorrebbe tanto fare una vincita importante per cambiare vita, o quantomeno vivere una vita dignitosa e chi vince una moltitudine di denaro ma non se ne accorge. Ci sono, insomma, giocatori smemorati. Una persona fortunata di Como ha vinto un milione di euro al Superenalotto ma non ha riscosso ancora la vincita. Il tempo sta per scadere. Secondo alcune voci, il vincitore non avrebbe nemmeno avviato le pratiche per la riscossione del premio.

Superenalotto: vincita con 3 euro

‘La schedina è stata convalidata il 22 dicembre 2017 ed era del valore di 3 euro. Un piccolo indizio per cercare di ricordare e non perdere l’occasione di riscuotere il premio da 1 milione. Ricordiamo infatti che il termine per la riscossione, 90 giorni dal giorno successivo alla pubblicazione del bollettino, scadranno venerdì 23 marzo’, ha spiegato recentemente Sisal ai microfoni del tabloid Il Giorno.

Un comportamento strano quello del giocatore lombardo. Tutti quelli che hanno vinto cifre importanti giocando alla versione speciale (quella natalizia, ndr) del Superenalotto hanno già avviato le pratiche per la riscossione del premio. Adesso il titolare del bar-ricevitoria dove è stata giocata la schedina vincente ipotizza che ‘magari chi ha vinto non se n’è ancora accorto’.

Vince un milione di euro alla Lotteria ma non li vuole

La storia del giocatore che non reclama un milione di euro presenta similarità con quella che vede protagonista il signor Biagio Vigna, un uomo di Pinerolo (Torino) che recentemente ha vinto un milione di euro alla Lotteria Italia. L’uomo ha reso noto che non potrebbe riscuotere l’enorme somma.

‘Mi trovavo nel parcheggio della discoteca dove aiuto i ragazzi a trovare posto. Poi mi hanno detto che un biglietto della Lotteria è stato venduto a Pinerolo. Ho guardato il numero ed era il mio. Ancora un po’ e mi prendeva un infarto’, ha rivelato il signor Biagio al sito Voce Pinerolese. Il tagliando vincente, secondo Biagio, dove essere un dono per la figlia: “Anche lei, quando ha visto il biglietto vincente, è venuta a prendermi e mi ha chiesto cosa fare. Ed io: ‘Il biglietto è tuo, fanne ciò che vuoi’. Troppi soldi per me, non li voglio. Lei è giovane, io il mio tempo l’ho fatto”.

Vincite al Superenalotto vanno dichiarate al Fisco: quante tasse pagare?

La gioia, l’euforia, i sogni e la voglia di cambiare vita. Quando si vincono somme importanti si può perdere la bussola. Dopo i festeggiamenti, però, bisogna tornare nella realtà e pensare che non è tutto oro quello che luccica. Una parte della vincita, infatti, bisogna versarla allo Stato. Dal 1 gennaio 2012, infatti, si applica una tassazione alle vincite che superano i 500 euro.

Il decreto del Ministero dell’Economia del 12 ottobre 2012 ha stabilito un’aliquota del 6% per tutte le vincite al lotto che superano i 500 euro. Chiaramente, la tassazione si applica solo alla somma eccedente i 500 euro. Facciamo un esempio: se una persona vince 550 euro, solamente 50 euro verrano sottoposti alla tassazione del 6%. La somma viene sottratta ovviamente dallo Stato.

‘Adesso ho vinto una somma importante al Superenalotto. Devo dichiararla al Fisco?’. Una domanda che si pongono tutti coloro che vincono somme importanti. Lo Stato stabilisce che le vincite al Lotto e Superenalotto sono già tassate alla fonte, quindi non vanno menzionate nel modello 730, nella dichiarazione dei redditi, né tantomeno nel modello Redditi PS. Una manovra correttiva ha previsto un aumento dell’aliquota di tassazione sulle vincite dal 6% all’8%.

Superenalotto: tasse trattenute dal concessionario

La tassazione sulle vincite di cui abbiamo appena parlato si applica alle lotterie e al Lotto, nonché a giochi come Win for life, Supernalotto, Gratta e Vinci e Si Vince Tutto. Il giocatore fortunato ovviamente non deve pagare direttamente la somma che deve allo Stato. E’ quest’ultimo, mediante il concessionario che gestisce i giochi, che trattiene la somma. Ecco il motivo per cui il vincitore incassa sempre una somma inferiore rispetto a quella vinta.

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