M5S: Gianroberto Casaleggio è morto

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M5S, Casaleggio è morto

M5S, Casaleggio è mortoIl mondo della politica piange Gianroberto Casaleggio, fondatore assieme a Beppe Grillo del M5S, movimento che ha rivoluzionato l’Italia. Casaleggio aveva 61 anni

 

 

 

Aveva molti avversarsi politici, molti detrattori, ma lui andava avanti, lottava, per una società migliore. Sul blog del M5S, Beppe Grillo ha subito ricordato il suo amico di tante battaglie:

“Questa mattina è mancato Gianroberto Casaleggio, ci stringiamo tutti attorno alla famiglia. Ha lottato fino all’ultimo”.

Grillo ha anche pubblicato una foto che lo ritrae assieme a Casaleggio, annunciando la cancellazione del suo spettacolo in programma stasera a Napoli. Beppe non riuscirebbe ad esibirsi in un momento di dolore. Gianroberto Casaleggio è deceduto stamane, alle 7.00, presso l’Istituto Scientifico Auxologico di Milano, dove era ricoverato da un paio di settimane. Pare che, qualche tempo fa, Casaleggio avesse annunciato il suo prossimo ritiro dal MoVimento in favore di suo figlio Davide. Quest’ultimo, adesso, prenderà il post del padre nella gestione del noto blog e della Casaleggio Associati. Davide collaborava col padre da molto tempo: era il braccio e Gianroberto la mente. Da svariati anni, ormai, è Davide Casaleggio che gestisce il blog e prende le decisioni più importanti nel M5S. E’ Davide che ha trasformato il blog in una macchina che fa soldi tramite le pubblicità.

In queste ultime ore, tanti colleghi ed esponenti del mondo della politica stanno pubblicando messaggi di cordoglio per la morte improvvisa del co-fondatore del M5S. Desolata anche Virginia Raggi, candidata del MoVimento a sindaco di Roma. Beppe Grillo ha postato sul blog lo stralcio di una lettera che Gianroberto inviò al Corriere della Sera nel 2012:

“Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e con i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive”.

Il guru del M5S era malato da tempo. Tempo fa, era stata diffusa la notizia di un imminente addio alla politica di Casaleggio. Questo, però, smentì tutto:

“Io non mollo e continuerò a battermi insieme a milioni di italiani onesti fino al successo del MoVimento, che ho contribuito a fondare. Chi sperava il contrario può mettersi l’anima in pace”.

Casaleggio era un grande conoscitore del mondo dell’informatica: oltre a creare e curare il blog di Beppe Grillo, in  passato curò anche quello di Antonio Di Pietro. Giorni fa, Casaleggio criticò e definì “sciacallo” il giornalista de La Stampa Jacopo Jacoboni poiché aveva annunciato con un articolo le sue imminenti dimissioni. Gianroberto aveva scritto sul blog di Grillo:

“Siamo una comunità che si autodetermina in Rete e gli strumenti a nostra disposizione evolvono ogni giorno. Lo sciacallo Jacoboni usa il pretesto delle mie condizioni di salute, note da tempo, per inventare retroscena inesistenti e fuori dalla realtà sulla gestione del Movimento 5 Stelle e schizzare veleno sui portavoce. Non ci sono capi e l’unico capo riconosciuto sono i cittadini che fanno parte della comunità del M5S. Comprendo tuttavia che chi è abituato a prendere ordini possa non capire questo semplice concetto”.

Addio a un uomo che voleva una società migliore, ‘pulita’, trasparente e priva di corrotti e corruttori. Una società civile. Addio Gianroberto, buon viaggio!

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