In Italia, si sa, molti progetti, a prima vista utili, finiscono nel dimenticatoio; altri vengono cancellati per ragioni diverse, a seconda dei tempi.
Nelle ultime ore l’Agenzia per l’Italia Digitale ha reso noto l’interruzione progressiva del servizio di Postacertificata CEC-PAC incentrato solamente sulle comunicazioni tra cittadini e pubblica amministrazione.
La CEC-PAC si può ritenere sicuramente uno dei piani più disastrosi fino ad oggi portati avanti nel campo del digitale. Ora Agid lo vuole eliminare.
CEC-PAC è stato un vero fallimento, sebbene, all’epoca, il ministro della PA Renato Brunetta fosse molto entusiasta per la sua introduzione: a fronte di 2.121.783 pre-attivazioni richieste per mezzo del portale online, sono state solamente il 50% le caselle attivate dai cittadini. C’è di più: le caselle usate sono state solamente il 18%.
E’ bene sapere, dunque, che dal 18 marzo al 17 luglio 2015 i possessori di PEC potranno solo ricevere messaggi; si potrà accedere, inoltre, solo per consultare e salvare i messaggi ricevuti.
Dal 18 luglio 2015, invece, le caselle PEC non potranno più ricevere messaggi.
Last but not least, dal 18 marzo 2015 ogni utente CEC-PAC potrà richiedere una casella PEC (gratuita per un anno) all’indirizzo [email protected].