Ha letteralmente sbancato i botteghini italiani, nel fine settimana appena terminato, il film “Belli di papà”, che ha incassato oltre 600.000 euro. La pellicola diretta da Guido Chiesa è interpretata da attori del calibro di Diego Abatantuono, Marco Zingaro, Matilde Gioli e Francesco Di Raimondo
Deve accontentarsi della seconda posizione, invece, “The Last Witch Hunter”, film interpretato da Vin Diesel: ha incassato 454.000 euro. Medaglia di bronzo “Io che amo solo te”, pellicola che la scorsa settimana occupava la prima posizione.
Con “Belli di papà” Diego Abatantuono ritorna sul grande schermo nei panni di una padre, imprenditore, che deve mantenere 3 figli alquanto capricciosi. Accanto ad Abatantuono 3 promesse del cinema italiano, ovvero Matilde Gioli, Francesco Di Raimondo e Andrea Pisani. La storia ruota proprio attorno ai 3 fratelli, giovani viziati che non sanno cosa significa il lavoro e il sacrificio. Vincenzo (Diego Abatantuono) consapevole del fatto che i figli non sarebbero mai in grado di gestire la sua azienda, decide di fargli uno ‘scherzo educativo’ e finge di fallire.
Vincenzo fa credere ai figli che rischia di essere messo in manette e per questo scappa in una località del Sud Italia. I ragazzi fuggono con lui. La pantomima architettata benissimo dall’imprenditore permetterà ai ragazzi di maturare e, allo stesso tempo, di conoscere meglio il padre.
Forse non tutti sanno che “Belli di papà” è la rivisitazione italiana di una pellicola messicana di successo, “Nosotros los nobles” diretta da Gary Alazraki. La Colorado ha voluto acquistarne i diritti, sapendo che una trama del genere avrebbe attirato l’attenzione anche del pubblico italiano.
La maggior parte delle scene di “Belli di papà” sono state girate in Puglia, soprattutto ad Avetrana. Il regista ha spiegato il motivo, o meglio i motivi per cui ha deciso di scegliere tale paese pugliese per girare le scene del suo nuovo film. Chiesa ha affermato di aver optato per Avetrana in quanto è un luogo stupendo, caratterizzato da case basse e ulivi, ma anche per liberare la location da quella tristezza che l’ha dominata per via dell’uccisione di Sarah Scazzi.
