La morte di Charles Aznavour ha sconvolto il mondo deella musica. L’istrione di 94 anni che ha rivoluzionato la musica creando la figura dello chansonier è stato ricordato da uno dei più grandi esponenti della musica italiana. A parlare di lui, ricordandolo, è stato – infatti – il grande cantautore napoletano Massimo Ranieri. Il cantante e attore l’ha ricordato in quanto faro decisivo e fondamentale nella sua formazione musicale.
Massimo Ranieri ricorda Charles Aznavour
“Con Charles Aznavour se ne va l’ultimo grande vecchio, un papà, il più grande, non esiste un altro gigante così”; ha commentato così la morte di Charles Aznavour Massimo Ranieri. Il grande cantautore napoletano riconosce, nell’ultimo grande chansonier francese, una importanza tale da aver determinato la sua formazione musicale.
“La notizia della sua morte mi ha destabilizzato. Non c’è più nessuno che ci guidi. E’ sempre stato un faro per me. I giovani neanche conoscono la grandezza dell’arte di Aznavour, non hanno tempo, vivono attaccati a cellulari, iPad, social… Io ci ho parlato, ho avuto Charles accanto, ho cantato con lui. Sono stato fortunato”, ha aggiunto.
L’ultimo incontro tra Massimo Ranieri e Charles Aznavour
L’ultimo incontro tra Massimo Ranieri e Charles Aznavour c’è stato quattro anni fa. Il cantautore si recò ad Alpilles, nel sud della Francia, a casa di Aznavour. In quell’occasione i due si scambiarono dei doni: Ranieri portò lui un ulivo per il suo giardino, mentre lo chansonier gli dedicò un testo da musicare.
“Ne coltivava alcuni e produceva piccole quantità di buon olio e di buon vino così pensai di portargli un piccolo albero”, ha ricordato Ranieri. E ancora, sulla canzone: “Una canzone che parla d’amore sulla quale avevo lavorato, ma che non ho inciso. Sentirò la famiglia e il manager per capire cosa farne“. Infine il commento sul mondo della musica attuale, senza di lui: “Tutti noi che facciamo questo mestiere siamo da oggi più soli. Non abbiamo più nessuno che ci tenga per mano”.
